Sardegna

Ospedali a misura donna, 4 bollini rosa

Massimo dei voti a Policlinico e Ss. Trinità di Cagliari

Redazione Ansa

Sono quattro gli ospedali dell'Azienda per la Tutela della Salute della Sardegna che hanno ottenuto i 'Bollini rosa' per il biennio 2018/19: il Santissima Trinità di Cagliari e il San Francesco di Nuoro, a cui sono stati assegnati rispettivamente tre bollini, il San Martino di Oristano, con due,  e il Giovanni Paolo II di Olbia, con uno. A questi si aggiungono il Policlinico Duilio Casula di Monserrato (tre bollini) e le strutture ospedaliere dell'Aou di Sassari (due bollini)

Il prestigioso riconoscimento viene assegnato da Onda (Osservatorio Nazionale per la salute della donna) alle strutture ospedaliere attente alla salute femminile, che si distinguono per l'offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. Questa mattina a Roma, nella sede del Ministero della Salute, si è svolta la cerimonia di premiazione. Gli ospedali dell'Ats e delle due Aou si sono distinti per l'offerta di percorsi di diagnosi e cura delle patologie ostetriche e ginecologiche, per i servizi offerti a gestanti e neomamme, per i protocolli di assistenza e accoglienza dedicati alle donne, come il 'codice rosa' attivato da alcuni pronto soccorso a favore delle vittime di violenza.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l'assegnazione dei Bollini rosa è avvenuta tramite un questionario composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Tre i criteri di valutazione: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l'appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l'offerta di servizi rivolti all'accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale , l'assistenza sociale. Diverse le novità di questa edizione del bando: sono state introdotte due nuove specialità, la geriatria e la pediatria,è stata valutata anche la presenza di percorsi "ospedale-territorio" soprattutto nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e, nell'ambito dell'accoglienza in ospedale, da quest'anno è stato dato rilievo anche alla presenza del servizio di Pet-Therapy rivolto ai pazienti ricoverati.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it