Sardegna

Cisl,nuova stagione per pensionati sardi

Assemblea a Cagliari, spiragli per abbassamento età del riposo

Redazione Ansa

Una nuova stagione per i pensionati sardi con il pacchetto previdenza. Con altri spiragli per un abbassamento dell'età del riposo. Un varco nel "muro di Berlino della legge Fornero". Così lo ha definito il segretario generale della Cisl sarda, Ignazio Ganga, nel corso di un'assemblea di delegati, dirigenti, quadri, lavoratori e pensionati alla Fiera di Cagliari.
    E il segretario nazionale Andrea Cuccello ha illustrato nuovi scenari: "Noi puntiamo molto sul fatto che abbiamo individuato queste quindici categorie di lavoratori - ha detto riferendosi alle occupazioni gravose che necessitano un'uscita anticipata - ma non solo: abbiamo istituito due commissioni, una per individuare altre categorie di lavoratori oltre alle quindici già previste, l'altra è la suddivisione tra previdenza ed assistenza. Anche perché quello che ha fiscalità generale non può essere ricompreso nella previdenza pubblica".
    Con un un focus sulla famiglia: "Bisogna creare le condizioni migliori soprattutto per le donne - ha detto - con forme di assistenza, pensiamo agli asili nido. Ma anche perché si creino le condizioni per un cambiamento nel mondo del lavoro.
    Soprattutto se pensiamo al gap di retribuzioni del 30 per cento nelle retribuzioni tra uomini e donne".
    In Sardegna vengono erogate 579.834 pensioni, di cui 100.692 Inps ex Inpdap; 478.364 Inps; 778 Inps ex Enpals. La spesa pensionistica, secondo i dati Istat, è circa il 23% del Pil. Nel 2016 nell'isola è pari a circa 6,7 miliardi di euro. Nell'isola l'importo medio mensile rilevato dai dati Inps per la gestione pubblica è 1.797 euro, per la gestione privata è di 825. Per quella ex Enpals è di 1.205.
    In Sardegna l'importo medio di una pensione è circa il 17% in meno della media nazionale e circa il 38% in meno delle regioni del nord. "Con il protocollo del settembre 2016 e con l'accordo appena sottoscritto dalla Cisl - ha concluso Cuccello - si supera il principio della immodificabilità della legge Fornero e si sostanzia un cantiere che continuerà a rimanere aperto per rinegoziare i termini di un sistema previdenziale più rispondente alle aspettative e agli affanni delle lavoratrici e dei lavoratori".

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