Sardegna

Rai: battaglia per programmi tv in sardo

Mozione alla Conferenza delle lingue minoritarie con Bressa

Redazione Ansa

La questione della lingua sarda nei programmi Rai é stata discussa questa mattina alla Conferenza Nazionale delle Minoranze Linguistiche convocata a Roma presso il Dipartimento degli Affari Regionali. Alla presenza del sottosegretario per le lingue minoritarie del governo Gentiloni, Gianclaudio Bressa, è stato per primo il responsabile del Comitato Federativo delle Minoranze Linguistiche Domenico Morelli a richiamare l'attenzione sul diritto della lingua sarda a essere presente sui canali della tv pubblica. Lo comunica il Csu, associazione di esperti di lingua rappresentata nella Capitale dal portavoce Giuseppe Corongiu.

Nei giorni scorsi era stato il consigliere Rai Franco Siddi a sollevare la questione dell'ingresso del sardo a pieno titolo nella programmazione della tv di stato. Una mozione d'ordine speciale ai lavori dell'Assemblea linguistica è stata promossa dal rappresentante del Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale Corongiu: si è rivolto a Bressa chiedendo un intervento dello stesso presidente Gentiloni. "Da ministro della Comunicazione nel 2008 - ha spiegato il portavoce del Csu - ai tempi del governo Prodi, diede il viatico al sardo in radio e quindi crediamo sia sensibile alla questione".

"La guardia deve restare alta - avverte Corongiu - anche perché la vera questione sarà prevedere fondi sufficienti in Finanziaria. Ottimo il lavoro di squadra con la Regione: in casa possiamo anche dissentire, ma a Roma dobbiamo essere uniti a difesa della nostra autodeterminazione linguistica".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it