Sardegna

Casa riposo-lager: chieste due condanne

Nuoro, vertici struttura accusati di omicidio colposo

Redazione Ansa

Cinque anni di reclusione per Rosanna Serra, direttrice della casa di riposo di via Aosta a Nuoro, e sette per il presidente Gian Luigi Masala. Queste le richieste di condanna del Pm Giorgio Bocciarelli a conclusione di una requisitoria durata giorni nel processo in Corte d'assise per i maltrattamenti agli anziani ospiti della struttura. Più pesante la condanna sollecitata per Masala perchè il magistrato gli ha contestato la recidiva. Direttrice e presidente sono finiti sul banco degli imputati per somministrazione di farmaci scaduti e abbandono di incapace, reato poi trasformato in omicidio colposo.

Dall'abbandono, infatti, sarebbero scaturiti - secondo la Procura - la morte di una pensionata, gettatasi da una finestra della casa di riposo, il decesso di un anziano all'ospedale San Francesco di Nuoro per disidratazione e le lesioni per un altro ospite, che riportò un trauma al bulbo oculare. Il Pm ha ripercorso tutte le tappe che hanno portato al processo. "Dalla carenza di personale sono discese tante delle condotte negative sugli ospiti: 44 pazienti che venivano assistiti da 3 o 4 operatori, quando secondo la legge ce ne sarebbero dovuti essere sette - ha sottolineato la pubblica accusa - Altrettanto carenti gli infermieri: uno contro un organico ottimale di almeno tre".

Tutte attendibili, per il magistrato, le testimonianze degli operatori della struttura, concordi nel segnalare scarse condizioni igieniche nei pazienti, cibo qualitativamente e quantitavamente scarso e fughe ripetute dei pazienti per l'assenza di controlli. Quanto alla morte della pensionata di Mamoida Luigina Mele, Bocciarelli è stato chiaro: "Nonostante la direttrice fosse stata informata di altri due o tre tentativi di suicidio della donna, nulla ha fatto per impedirlo".

Dopo il Pm ha parlato l'avvocata di parte civile, Nazzarena Tilocca, che tutela i familiari degli anziani morti e di quello cha ha subito la lesione a un occhio. Nell'arringa ha ribadito le responsabilità dei due imputati. Nuova udienza domani: la parola al difensore di Rosanna Serra, Francesco Lai.

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