Sardegna

Bruciò viva la moglie,condanna a 30 anni

Sassari, 68enne non accettava di separarsi dalla donna

Redazione Ansa

Trent'anni per il barbaro assassinio della moglie. Nicola Amadu, il panettiere in pensione, 68 anni sassarese, che esattamente un anno fa uccise sua moglie Anna Doppiu, 63 anni, addetta alle pulizie dell'istituto per anziani "Casa serena", con una violenza e un accanimento raccapriccianti, è stato condannato dal giudice Michele Contini al termine del processo celebrato con rito abbreviato.

Accogliendo la richiesta del pm Paolo Piras, il giudice ha ammesso la sussistenza di tutte le aggravanti ipotizzate nell'accusa a suo carico per aver commesso il fatto "contro il coniuge vittima di maltrattamenti in famiglia", "con premeditazione", "con l'uso di un mezzo insidioso", e per "aver agito con crudeltà".

Il 9 novembre del 2016 Amadu picchiò la moglie, la cosparse di benzina e la fece bruciare viva. L'avvocato Letizia Doppiu Anfossi, che difende l'uxoricida, mirava a evitare l'ergastolo contestando l'infondatezza di tre delle quattro aggravanti.
   

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