Sardegna

Studenti a Cagliari, "siamo in rosso"

Appello a politica sarda, "stop tagli a scuola e università"

Redazione Ansa

Si sono ritrovati davanti al Consiglio regionale in occasione della Giornata Internazionale dello Studente, i ragazzi sardi di scuola e università per protestare contro "l'assenza di risorse che dovrebbero garantire la qualità del nostro percorso di studi". "Abbiamo deciso di mobilitarci per manifestare il nostro dissenso nei confronti di quelli che sono stati gli ulteriori tagli che il settore ha dovuto subire negli ultimi anni, andando a colpire in primis noi studenti.

"Oggi nelle piazze di tutta Italia gli studenti chiedono maggiori investimenti - spiega Carlo Sanna, coordinatore di Unica 2.0 - Ci rivolgiamo al Consiglio regionale affinché nella prossima finanziaria inserisca misure che vadano a migliorare la condizione dell'università, delle scuole e del diritto allo studio in Sardegna, dalla residenzialità agli importi delle borse di studio alla gratuità dei trasporti, e abbatta tutti gli ostacoli all'accesso che attualmente limitano le possibilità degli studenti sardi di raggiungere i livelli più alti dell'istruzione".

"Siamo qui per dichiarare che scuole ed università sono in rosso", sottolinea Agnese Setti, coordinatrice di Eureka - Rete degli Studenti Medi Cagliari - Viviamo in una realtà nella quale le borse di studio sono quasi un miraggio per lo studente, dove gli edifici che dovrebbero essere il centro della nostra formazione sono sempre più pericolanti e privi di risorse. Non possiamo più accettare che una categoria priva di reddito come la nostra continui a spendere cifre esorbitanti semplicemente per riuscire a raggiungere il proprio luogo di studi o per acquistare i testi universitari e scolastici, o per portare avanti un percorso di Alternanza Scuola-Lavoro non inerente all'istituto frequentato e senza alcuna sicurezza".
   

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