Sardegna

Ragazza suicida, l'ombra di un ricatto

Alla base video hard, 22enne forse ripresa durante un rapporto

Redazione Ansa

La pista è una: ricatto a sfondo sessuale. Il suicidio di una ragazza di 22 anni di Porto Torres, che si è tolta la vita la notte tra il 4 e il 5 novembre a La Maddalena, dove era ospite di un'amica, sarebbe la tragica conclusione di una vicenda fatta di video hard privati, minacce ed estorsioni. Una tragica sequenza di soprusi che avrebbero spinto la giovane a scegliere la strada più drammatica pur di sfuggire ai suoi persecutori. Su questi elementi sta lavorando la Procura di Tempio per capire se dietro le troppe voci che circolano a Porto Torres attorno alla fine della barista 22enne, ci siano fatti concreti.

Le indagini sono affidate ai carabinieri del Reparto territoriale di Olbia e sulla scrivania del pubblico ministero, Gianluigi Dettori, ci sarebbe già il video incriminato e i nomi di quattro persone che potrebbero essere implicate a vario titolo nella vicenda. Gli inquirenti stanno ripercorrendo passo dopo passo gli ultimi giorni di vita della ragazza che stremata da una situazione diventata per lei insostenibile, aveva prima scelto di allontanarsi da Porto Torres per trovare un po' di serenità e coraggio, per poi decidere di farla finita. Le ipotesi partono da una presunta rapina di cui sarebbe stata vittima proprio la ragazza.

Sarebbe stata proprio lei a raccontare ad alcune persone fidate di essere stata aggredita da sconosciuti, di notte, al rientro dal lavoro, e di essere stata rapinata di una somma di denaro importante, intorno ai mille euro. Il fatto, che sarebbe successo pochi giorni prima del suicidio, non è mai stato denunciato alle forze dell'ordine. Sempre nelle confidenze rilasciate dalla ragazza a pochi amici e parenti, anche tramite messaggi telefonici, gli investigatori avrebbero trovato elementi che conducono all'ipotesi di ricatto.

Ci sarebbe appunto un video hard, privato, diventato dominio di una ristretta cerchia di persone. E ci sarebbe qualcuno che sul quel video avrebbe deciso di lucrare, ricattando la giovane barista per estorcerle denaro. Su tutto regna ancora una fitta coltre di mistero e di riserbo, che solo eventuali passi ufficiali della Procura potranno iniziare a diradare.

   

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