Sardegna

Grandi manovre nell'Isola verso voto politiche

Prove di pace interna in Fi e Sinistra si riorganizza

CROLLANO I VOTANTI ALLE COMUNALI, A ROMA IL 5% IN MENO

Redazione Ansa

Dopo il via libera al Rosatellum anche in Sardegna si aprono i giochi per le prossime elezioni politiche con uno sguardo attento a ciò che accade in Consiglio regionale, visto che alcuni dei big isolani stanno già scaldando i motori per tentare di ottenere un posto in Parlamento. Nell'ultimo fine settimana è stata Forza Italia a dare il via alle grandi manovre con incontri separati convocati da Silvio Berlusconi a Villa Certosa, la residenza estiva dell'ex Cavaliere a Porto Rotondo. Prende avvio anche nell'Isola il percorso unitario di Art 1-Mdp, Possibile e Sinistra Italiana verso la costituzione di una piattaforma programmatica comune.

BERLUSCONI CHIAMA A RACCOLTA I SUOI. In casa Fi le divisioni tra gli azzurri rimangono, ma sarebbe stato stretto un patto di non belligeranza per superare l'impasse e marciare compatti. Così il coordinatore regionale Ugo Cappellacci, l'eurodeputato Salvatore Cicu e il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, protagonisti di tre distinti faccia a faccia con Berlusconi, si ritroveranno insieme per due appuntamenti promossi dal partito: l'1 dicembre a Cagliari con Paolo Romani e Mario Mauro, un secondo il 9, con sede e partecipanti nazionali ancora da decidere. Nel vertice, secondo quanto trapelato, non si è parlato di candidature ma di alleanze a livello nazionale che avranno ripercussioni anche sull'Isola in vista delle prossimi elezioni regionali. E ci sarebbe già una prima disponibilità ad andare a Roma. E' il caso di Cappellacci, già governatore sardo, che potrebbe avere una chance nelle liste per la Camera. Sarà la commissione nazionale e lo stesso Berlusconi ad avere l'ultima parola.

Sul fronte delle alleanze in Sardegna, bisognerà fare i conti con le mosse decise a Roma. Così i Riformatori potrebbero entrare nel partito di Raffaele Fitto (Direzione Italia), l'Udc con la Dc di Cesa e Rotondi, il Psd'Az invece starebbe trattando con Sgarbi, che è dentro Rinascimento, e rimarrebbero quindi con Fi, Fdi e Noi con Salvini. E proprio il leader Matteo Salvini sarà a Cagliari il 25 novembre prossimo per il primo evento regionale.

SINISTRA SI RIORGANIZZA. Nel frattempo la sinistra si riorganizza con Art 1-Mdp, Possibile e Sinistra Italiana.  L'obiettivo è redigere una piattaforma programmatica comune da discutere il 2 dicembre in un'assemblea nazionale rappresentativa di tutte le regioni. In quell'occasione sarà scelto il nome della nuova lista che raggrupperà i tre movimenti in vista delle elezioni politiche: sarà il nome del nuovo soggetto politico di sinistra.

"Una sinistra nuova, civica, diversa", spiega il segretario sardo di Mdp, Yuri Marcialis, che con Thomas Castangia (Possibile) e Antonello Licheri (SI) ha tracciato la strada che porterà al 2 dicembre: fino al 19 novembre sono in programma assemblee territoriali dei singoli movimenti; per il 24, 25 e 26 novembre sono calendarizzati altri incontri, ma dei tre movimenti assieme. "Si tratta di una via che ci chiede di intraprendere il popolo della sinistra - sottolinea Marcialis - e noi rispondiamo in questo modo per riportare a votare chi si era disaffezionato alla politica".


"Finalmente facciamo sintesi - dice Castangia, segretario sardo di Possibile, il movimento che fa capo a Pippo Civati - vogliamo rappresentare una parte di Paese che non si sente rappresentata dalle politiche di questo governo". "Ridare centralità al lavoro, combattere lo sfruttamento e le disuguaglianze, sono i tre punti che distingueranno il programma del nuovo soggetto", annuncia l'esponente di Sinistra Italiana, Antonello Licheri.

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