Sardegna

Rapina in ufficio postale a Cagliari

Banditi armati di fucile e pistola bloccati dalla Polizia

Redazione Ansa

Banditi in azione questa mattina nell'ufficio postale di via Zagabria a Cagliari. Intorno alle 12 due persone armate di fucile a canne mozze e pistola, con i volti coperti, hanno fatto irruzione nella sede postale.

Minacciando i dipendenti sarebbero riusciti a portare via i soldi dalle casse. Poi sono fuggiti all'esterno dove un complice, con buona probabilità, li attendeva a bordo di un'auto. Sul posto è subito intervenuta la Polizia che ha avviato le indagini. Una "pantera" della squadra volante in via Palestrina ha intercettato una Fiat Marea con a bordo tre persone che corrispondevano alla descrizione dei rapinatori e l'hanno subito fermata. I tre sospettati sono stati fermati e adesso si trovano in Questura. Da quanto si apprende sia fucile che pistola erano carichi.

L'allarme lanciato dai cittadini, che hanno fornito una dettagliata descrizione dei banditi, ha consentito alla Polizia di catturare gli autori del colpo messo a segno questa mattina all'ufficio postale di via Zagabria a Cagliari. In manette sono finiti Aldo Vacca, di 46 anni, Walter Camba e Paolo Todde, entrambi di 56. I tre sono stati bloccati a bordo di una Fiat Marea mentre si allontanavano in viale Marconi dopo la rapina. A bordo della vettura nascondevano il fucile a canne mozze, la pistola calibro 7,65, tutti gli indumenti che i tre indossavano durante la rapina e il bottino. Intercettati dagli agenti della squadra volante, coordinati dal dirigente Dario Mongiovì, inizialmente non si sono fermati all'alt, ma le "pantere" della Polizia li hanno accerchiati. I tre alle 11.50 sono entrati nell'ufficio postale e minacciando clienti e dipendenti si sono fatti consegnare il contenuto delle casse, circa 1.100 euro, poi sono usciti. Probabilmente hanno cambiato anche auto prima di allontanarsi a bordo della Fiat Marea. Un'altra vettura, infatti, è stata incendiata vicino a via Zagabria. Sono in corso ulteriori accertamenti e perquisizioni da parte della Squadra mobile.

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