Sardegna

Ovile diventa industria per marijuana

Blitz Cc in campagne del sassarese, 'erba' per 1mln di euro

Redazione Ansa

Una vera e propria industria della marijuana è stata scovata dai carabinieri della Compagnia di Bonorva ai piedi del Monte Santo, nelle campagne di Siligo. I militari hanno fatto un blitz in un vecchio ovile trasformato in un moderno stabilimento per l'essicazione, lo stoccaggio e la preparazione alla vendita della canapa indiana. Il peso del prodotto finito ritrovato è di un quintale e mezzo, che sarebbe raddoppiato con quanto ricavato dalle oltre 600 piante, alte circa due metri, ancora da trattare. Il tutto, una volta immesso nel mercato, avrebbe fruttato al dettaglio circa un milione di euro.

Alla vista dei militari, le persone presenti nella struttura sono scappate: tre sono riuscite a far perdere le proprie tracce dileguandosi nella campagna, mentre altre quattro sono state bloccate e arrestate. In manette sono finiti il proprietario dell'ovile, Angelo Fadda, 44 anni di Siligo, suo cognato russo, Andrei Vlasov, di 53, e due orgolesi, Antonio Onorato Floris, 26 anni, e Giulio De Rosa, di 35.

L'azienda era stata adattata al nuovo spirito imprenditoriale: due ampi magazzini per il foraggio destinati all'essicazione della canapa indiana con tanto di ventilatori, un camioncino stracolmo di piante appena tagliate, la sala mungitura riconvertita a stoccaggio delle piante essiccate, il cortile recintato che una volta raccoglieva gli ovini in attesa della mungitura trasformato in una grande distesa di boccioli di marijuana, il tutto accuratamente sistemato sulle reti per la raccolta delle olive e in alcuni essiccatori multipiano.

Anche la separazione delle infiorescenze dalla pianta era automatizzata: una macchina elettrica per la defogliazione delle olive era stata adattata per distaccare i boccioli, che poi finivano in una vasca da bagno e da lì al reparto essicazione. Una macchina per il sottovuoto e decine di sacchi di plastica erano pronti per il confezionamento finale. La perquisizione ha consentito il ritrovamento, oltre a numerosi sacchi di marijuana già pronta, anche di un fucile a pompa cal. 12 e diverse cartucce a pallettoni di proprietà del Fadda.
   

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