Sardegna

Pd: congresso cittadino ad Alghero

Pace nel partito e ritorno nella maggioranza?

Redazione Ansa

Mario Salis è ancora il segretario del Partito democratico di Alghero. Il leader uscente dei dem catalani è stato confermato per acclamazione alla guida di un direttivo che è espressione della lista unitaria con cui le diverse anime democratiche cittadine hanno suggellato una sorta di armistizio dopo tre anni da "separati in casa".

La non casuale coincidenza tra questo importante appuntamento di democrazia interna al partito e la crisi dell'amministrazione comunale, culminata lo scorso lunedì con la formalizzazione delle dimissioni da parte del sindaco Mario Bruno, hanno permesso di accelerare quel processo di pacificazione, almeno formale, che molti dirigenti regionali e territoriali del Pd auspicavano.

Alla fine, sebbene resti evidente la frattura tra la componente che fa capo a Giacomo Spissu e alla segreteria uscente, rappresentata in città da Enrico Daga, consigliere comunale e dirigente provinciale del partito, e quella che ha sostenuto Mario Bruno, e che dentro il Pd si riconosce nelle posizioni dell'europarlamentare Renato Soru e dei consiglieri regionali Luigi Lotto e Salvatore Demontis, è stato siglato un accordo che consente ai vertici cittadini del partito di vedere riconosciuto il lavoro fatto in questi anni all'opposizione e al sindaco Bruno di protrarre la propria esperienza amministrativa e di ritornare con le sue truppe nei ranghi del Pd.

Per un rasserenamento vero e proprio, però, serviranno ancora diversi passaggi. Il primo riguarda la ricomposizione dell'anomalia che vede il Pd fuori dal centrosinistra e dall'amministrazione guidata da Bruno, ex consigliere regionale del partito, con cui si è consumata la rottura all'indomani della sua decisione di candidarsi contro la volontà della segreteria e del direttivo algherese. Nelle prossime ore si capirà se il Pd, che nel frattempo può considerare tra i suoi anche il consigliere comunale Alessandro Nasone, ex Upc, entrerà in maggioranza o garantirà a Bruno solo un appoggio esterno.

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