Sardegna

Scarafaggio in cibo mensa scolastica

Protestano i genitori di una scuola elementare a Quartu

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 18 OTT - Taglia a metà la crocchetta di pesce e trova dentro una blatta. È accaduto ieri alle 13:30 in una mensa della scuola elementare di via Inghilterra a Quartu, nell'hinterland di Cagliari. Lo scolaro ha subito avvertito gli insegnanti. Tutte le crocchette sono state ritirate e sono stati informati la direzione scolastica e i genitori dell'alunno. Il tam tam di quanto accaduto ha fatto velocemente il giro dei genitori che hanno deciso di protestare. Già ieri hanno chiesto spiegazioni al Comune, visto che il servizio mensa è stato dato in appalto a una società con una gara indetta dall' l'Amministrazione comunale, e oggi si sono nuovamente presentati in municipio per parlare col sindaco e chiedere spiegazioni.
    "Abbiamo immediatamente segnalato il caso alla Asl e ai carabinieri del Nas - ha evidenziato l'assessora comunale all'Istruzione, Elisabetta Cossu - e abbiamo chiamato la ditta che si è aggiudicata l'appalto già dal 2014 e fornisce i pasti a tutte le scuole di Quartu".
    "Già oggi la Asl si è presentata - ha precisato l'assessora - sia all'istituto di via Inghilterra che nella sede in cui i pasti vengono cucinati - la ditta infatti non è sarda ma di Cinisello Balsamo -, per fare gli accertamenti". La crocchetta di pesce non era stata preparata nella cucina ma era un prodotto surgelato. "Oggi abbiamo incontrato i genitori degli alunni di diverse scuole, è chiaro che siamo solidali con loro, aspettiamo ora gli accertamenti di Asl e Nas e prenderemo i dovuti provvedimenti". La ditta rischia una multa dai mille ai 25mila euro. "Già in passato la società che fornisce i pasti era stata multata - sottolinea Cossu - ma mai per un problema di questo genere. A volte per i pasti freddi, altri per grammature di pane inferiore, ma mai per problemi di igiene. Chiederemo spiegazioni e a breve dovrebbe arrivare anche il responsabile e parleremo con loro". I genitori intanto sono preoccupati. Oggi padri e madri degli alunni della scuola hanno portato il pranzo da casa e chiedono di poterlo fare anche in futuro. Ma dalla direzione scolastica fanno sapere che non è possibile. I genitori ora pretendono di conoscere come e dove vengono prodotti i pasti.
    (ANSA).
   

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