Sardegna

Rete ospedaliera: iter a battute finali

Mancano tre capitoli. Riforma garantisce turismo sanitario

Redazione Ansa

 Riforma della rete ospedaliera alle battute finali in Consiglio regionale. Manca l'approvazione degli ultimi tre capitoli, il decimo sugli "ospedali privati", l'undicesimo sulla definizione delle "Strutture complesse per disciplina", e il dodicesimo su "Le principali reti per una risposta efficace al bisogno". Restano i nodi da sciogliere attraverso il voto dei relativi emendamenti rinviato alla fine dell'esame del testo. Ovvero: le classificazioni definitive per gli ospedali di Lanusei e Nuoro, il futuro del punto nascita del Paolo Merlo de La Maddalena.

Discussione aperta anche sugli ospedali privati (Cap. 10): la maggioranza deve raggiungere un accordo sull'ipotesi di stralciare o meno il Mater Olbia della Qatar Foundation dalla Rete. Soluzione possibile anche lo stralcio dell'intero capitolo di riferimento. Proprio all'esame del decimo si sono fermati oggi i lavori dell'Aula che sono stati rinviati a oggi.

Ieri, intanto, il Consiglio ha dato il via libera al capitolo 8 sugli "Indicatori per il monitoraggio" e al 9 su "Le principali criticità e fasi del percorso di riorganizzazione della rete". Quest'ultimo riguarda, in particolare, la rimodulazione dell'emergenza-urgenza con l'istituzione dei Cet (Centri di emergenza territoriale) e l'attivazione del servizio di elisoccorso, ma anche la definizione dell'ospedale di comunità, "una struttura all'interno di uno stabilimento ospedaliero non sede di Dea con numero limitato di posti letto e gestito da personale infermieristico e in cui l'assistenza medica è garantita da medici di medicina generale".

Un paragrafo del nove riguarda il turismo sanitario in Sardegna e nelle Isole minori: la Regione favorisce il turismo dei malati cronici che debbano subire trattamenti frequenti anche in vacanza. Come? Attraverso la creazione di strutture adibite al trattamento (stanziale o domiciliare), attraverso tecniche di dialisi tradizionale e lunga. Obiettivo? Attrarre una nuova tipologia di pazienti turisti e sviluppare centri specializzati in emodialisi sperimentale e tradizionale.

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