"Nei piccoli centri stiamo portando avanti una politica di stimolo dell'aggregazione": così il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, ad Orgosolo nel corso del convegno "Ospitalità e turismo rurale", in merito alle previste chiusure di sportelli della banca.
"Molti pensano che continuare a difendere posizioni singole e autonome sia l'arma vincente. Io sono convinto invece - ha sottolineato il dirigente - che aggregandosi tra piccoli sia la manovra migliore per evitare l'isolamento e quindi lo spopolamento. E' quello che stiamo cercando di fare quando aggreghiamo due o tre filiali in una, cercando di dare servizi migliori sul territorio".
Rispondendo alle preoccupazioni di alcuni imprenditori locali rispetto alla chiusura della filiali, Currurese ha spiegato: "I disagi creati sono ampiamente compensati da un servizio migliore: se prima a Olzai, per esempio, si apriva due volte a settimana, ora si dà un servizio Bancomat 24 ore su 24, e lo si dà sette giorni su sette. Far passare questo messaggio è difficile, ma noi cerchiamo di farlo proprio per non abbandonare i territori".
Il tema del rilancio dell'economia delle zone interne, con il ruolo delle banche e la difficoltà dei piccoli imprenditori di accesso al credito, è stato l'argomento del convegno organizzato dal Banco di Sardegna e dall'Aspen (Azienda speciale della Camera di commercio di Nuoro) in occasione della tappa a Orgosolo di Autunno in Barbagia.
All'incontro - coordinato dalla giornalista Rai Anna Piras - hanno partecipato anche il sindaco di Orgosolo, Dionigi Deledda, i presidenti del Banco di Sardegna, Antonello Arru, della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, il commissario straordinario del Consorzio Universitario Nuorese, Fabrizio Mureddu, e l'assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci.
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