Sardegna

Sardegna: stretta finale accantonamenti

Incontro governatore-Boschi oggi a Palazzo Chigi

Redazione Ansa

Arriva alla stretta finale la vertenza accantonamenti per la Sardegna che vale oltre 3,3 miliardi di euro dal 2012 all 2017, a cui si dovrebbero aggiungere 848,4 mln per il 2018 che la Giunta regionale punta far scendere a 148,4 mln. Oggi a Palazzo Chigi, il governatore Francesco Pigliaru e l'assessore del Bilancio Raffaele Paci incontrano la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Maria Elena Boschi, il sottosegretario del Mef Pier Paolo Baretta e il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa proprio per discutere del contributo della Sardegna alla Finanza pubblica.

Non sono ancora sopite le recenti polemiche in Consiglio regionale, quando il presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini (Pd), ha chiesto di riunire l'Assemblea sarda a Palazzo Chigi, allargata ai parlamentari isolani, per rappresentare al Governo una situazione "non più sostenibile", mentre l'opposizione continua ad accusare la Giunta di eccessiva timidezza. "Gli accantonamenti costituiscono un problema maturato negli anni e cresciuto in modo insostenibile: su questo noi alziamo sicuramente la voce e, se vogliamo andare avanti assieme, la Giunta sarà parte di un'azione da condurre con decisione - aveva replicato Pigliaru - Qui nessuno ha paura: non si capisce quale paura bisognerebbe avere di alzare la voce o litigare col Governo. Non siamo assolutamente ricattabili".

A supporto della richiesta la Sardegna ha sempre sostenuto che per il 2018, anno in cui non è più vigente il precedente accordo Stato-Regione, questi accantonamenti decadrebbero in quanto incostituzionali.

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