Sardegna

Sanità: visore realtà aumentata in sala

Aou Cagliari, prima sperimentazione in Clinica Odontoiatrica

Redazione Ansa

Si chiama Horus la nuova frontiera della medicina. Un visore per la realtà aumentata che entra in sala operatoria e negli ambulatori dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, al San Giovanni di Dio e al Policlinico. Horus consente ai medici non solo di trasmettere l'intervento e consultare in tempo reale colleghi in tutto il mondo, ma anche di guardare, proiettandoli nelle lenti, esami, radiografie o altri documenti come i protocolli, semplicemente richiamandoli con comandi vocali.
    La sperimentazione partirà nella Clinica Odontoiatrica, diretta dal professor Vincenzo Piras, in collaborazione con un gruppo di ricercatori di vari paesi guidati dal professor Raffaele Ciavarella (docente e ricercatore della Sorbona di Parigi), ideatore e realizzatore di questo sistema che porta l'Aou di Cagliari a confermarsi leader nell'innovazione in sanità. "Si tratta di un sistema rivoluzionario - spiega il prof. Piras - che aiuterà i medici a fare diagnosi sempre più precise: basti pensare all'utilizzo che ne può fare il chirurgo, l'internista o anche l'anatomo-patologo, per non parlare degli studenti che possono osservare direttamente il campo operatorio guardando con gli occhi del chirurgo".
    "I comandi - spiega il prof. Ciavarella - sono impartibili vocalmente e questo lascia le mani libere al medico. Il visore ingrandisce quello che sto vedendo fino ad otto volte, consente di filmare, fotografare, evidenziare le differenze tra quello che sto facendo e quello che dovrei fare, semplicemente muovendo gli occhi. Permette di sapere dove passano i vasi sottocutanei, fa vedere in 3D, consente di navigare nella letteratura medica e consultare tutti gli esami clinici eseguiti sui pazienti. Il caschetto permette di lavorare sempre con dei riferimenti colorimetri e ambientali stabili e ottimali, riduce al minimo lo sforzo fisico e della vista".
    Per il direttore generale dell'Aou di Cagliari Giorgio Sorrentino l'innovazione in medicina è fondamentale. "La nostra è un'azienda smart, giovane e attenta alle esigenze dei nostri pazienti: puntare sulla novità consente di garantire ai cittadini cure di qualità e nuove metodologie di intervento".

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