Sardegna

Doppia preferenza:appello Coordinamento3

Lettera aperta al presidente per voto palese su norma regionale

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 1 OTT - Lettera aperta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della sua visita in Sardegna, da parte del Coordinamento3-Donne di Sardegna che lanciano un appello "per il voto palese nel Consiglio regionale per la norma sulla doppia preferenza di genere nella legge elettorale sarda".
    "Le rivolgiamo il nostro saluto e il nostro ringraziamento per il suo arrivo in Terra Sarda: fidiamo in Lei e nella Sua autorevolezza per la questione cruciale della Democrazia Paritaria nella nostra isola. Il Coordinamento3 è costituito da sindache, amministratrici e donne rappresentanti delle istituzioni locali, riferite a tutto l'arco costituzionale, oltre ogni differenza e appartenenza - ha precisato nella lettera -; donne rappresentanti degli Organismi di Parità, ai diversi livelli, delle Associazioni, della Politica, del Sindacato, degli Ordini professionali, delle Università e della società tutta".
    "Ci preme significarLe che già nel 2013 vi era stata un'ampia e democratica mobilitazione, durata mesi, per sensibilizzare l'opinione pubblica e la politica regionale a sostegno della norma sulla Doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale. Malauguratamente, con l'escamotage del voto segreto, la norma fu bocciata in aula: un grave e inaccettabile vulnus nella democrazia paritaria che portò, nelle successive elezioni del 2014 all'elezione di sole 4 donne su 60 consiglieri, appena una in più rispetto alle prime elezioni regionali del 1949 della nostra isola".
    "La legge nazionale 20 del 2016, intervenuta per sanare lo squilibrio della rappresentanza di genere nelle Regioni, in sintonia con tutta la recente normativa nazionale in attuazione del dettato costituzionale - ha sottolineato il Coordinamento - ancora oggi non è stata recepita dalla Regione Sardegna.
    Cogliamo l'occasione della Sua presenza per sollecitare il Consiglio regionale ad approvare quanto prima la norma.
    Chiediamo, come questione irrinunciabile, che venga votata a scrutinio palese, prima che finisca l'attuale legislatura".
    (ANSA).
   

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