Sardegna

Cagliari in panne, mancano gioco e gol

Squadra scarica, col Chievo anche poca personalità

Redazione Ansa

Cagliari in panne: seconda sconfitta consecutiva alla Sardegna Arena. Ma soprattutto grande crisi di gioco e di occasioni da rete: se con il Sassuolo si era vista almeno una reazione rabbiosa, ieri contro il Chievo la squadra di Rastelli non ha praticamente mai inquadrato lo specchio della porta. Si guarda alla prossima partita. Ma la sfida di domenica è una missione quasi impossibile col Napoli.

Per giunta senza l'unico difensore, Pisacane, napoletano doc, con le caratteristiche tecniche giuste per provare a fermare i piccoletti della squadra di Sarri. Poi c'è la sosta. È un momento no: in una settimana il Cagliari è passata dal sogno di poter essere magari una rivelazione del campionato alle più classiche preoccupazioni da bassa classifica. Il conto è facile: i rossoblù o vincono o perdono. Nessun pareggio: due successi e quattro sconfitte. Le ultime due sono quelle che riempiono i tifosi di punti interrogativi perché arrivate con squadre in teoria di pari livello.

Le attenuanti non sono molte: le partite ravvicinate le ha giocate anche il Chievo, ma i veronesi sembravano molto più carichi dei loro avversari. Mancava Pavoletti, vero. Ma la squadra non può essere già dipendente da un attaccante che è appena arrivato. Non hanno convinto nemmeno le forze fresche: Barella versione regista forse avrebbe potuto fare di più, Miangue ha buone potenzialità (corsa e sinistro che nei cross può far male), ma deve ancora crescere soprattutto nella fase di avvio dell'azione, Giannetti si è visto poco (ma ha anche ricevuto pochi palloni). Qualche lacuna sul piano della personalità, garantita in passato da individualità come Bruno Alves, Isla o Borriello. Rastelli punta sul gruppo: contro Crotone e Spal la scommessa è stata vinta, contro Sassuolo e Chievo no.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it