Sardegna

Uova contaminate: positivi tre campioni

Analisi Istituto Zooprofilattico su presenza Fipronil

Redazione Ansa

Gli esami effettuati dall'Istituto Zooprofilattico della Sardegna sulle uova di un allevamento del Cagliaritano hanno riscontrato una lieve contaminazione da Fipronil su tre campioni sui dieci sottoposti ad analisi. Lo comunicano l'Assessorato della Sanità e lo stesso l'Istituto in merito all'allarme scattato per la presunta contaminazione da pesticida di una partita di uova prodotte in un allevamento del sud Sardegna e ritirate dal commercio.

"La lieve positività all'insetticida, considerato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità un prodotto di tossicità moderata - spiegano i tecnici dell'Izs - non costituisce un rischio significativo per la salute pubblica: si tratta di quantità minime, venti/trenta volte inferiori ai livelli considerati potenzialmente pericolosi".

I servizi veterinari, alla luce delle analisi "continueranno il loro lavoro di verifica della situazione in allevamento e decideranno in conseguenza se confermare o rimuovere il blocco, che per il momento resta in vigore".

AZIENDA AVVIA INDAGINE INTERNA. Oltre agli accertamenti avviati dall'Azienda sanitaria unica della Sardegna (Ats) e dall'Istituto Zooprofilattico, la stessa ditta produttrice delle uova - tre su dieci campioni sono risultati lievemente positivi al Fipronil - ha avviato un'indagine interna per capire come è avvenuta contaminazione.

"Attendevamo gli esiti delle analisi, la posizione riscontrata è molto moderata - sottolinea il portavoce dell'azienda -. Abbiamo sempre lavorato in qualità e in funzione di questo attueremo immediatamente le procedure concordate con la Asl. Saranno loro a dire si tratterà di un fermo momentaneo o se dovremo procedere ad azioni più drastiche sempre a tutela del consumatore. Sono oltre venti anni che lavoriamo in questa direzione".

Parte della produzione è stata bloccata, anche se lo stabilimento non si è fermato. E' stata la sessa azienda, ricevuta la segnalazione da un supermercato sulla presunta contaminazione, a richiedere le analisi, ritirando in autotutela il lotto di uova. "Ci siamo comportati nella massima correttezza possibile - sottolinea ancora il portavoce - ci stiamo muovendo per tentare di capire quale può essere stata la causa della contaminazione e con quali mezzi è avvenuta". L'azienda aveva già ricevuto tre controlli e tutto era risultato regolare, poi nei giorni scorsi la segnalazione e le nuove analisi. 

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