Sardegna

Alghero: passa bilancio, sindaco salvo

Approvato il consuntivo, evitato il commissariamento

Redazione Ansa

Il consiglio comunale di Alghero ha approvato il bilancio consuntivo del 2016. Ad appena un giorno dalla scadenza della diffida da parte della Regione, fissata per oggi, il sindaco Mario Bruno ha scongiurato così il commissariamento. A un mese e mezzo dall'uscita dell'Udc dalla maggioranza e dalla conseguente perdita dei numeri consiliari necessari per amministrare, Bruno è stato 'salvato' dal voto favorevole di Alessandro Nasone. Il consigliere comunale aveva iniziato il mandato in maggioranza, come esponente dell'Upc, e poi si era trasferito nel Gruppo misto di minoranza. Ieri la "nuova apertura di credito, purché inauguri una stagione nuova, occorre rifondare il centrosinistra algherese".

Assente Linda Oggiano, l'altra consigliera ex Upc, che ormai vive a Roma, per fare sì che il conto di gestione passasse con appena 12 voti a favore è servita un'altra defezione clamorosa ma non inattesa. Al momento del voto, il capogruppo del Pd, Mimmo Pirisi, ha lasciato l'aula.

Il documento contabile è passato con 12 sì e 11 no. La scelta di Pirisi conferma le profonde divisioni nel Pd. Da una parte ci sono il circolo e la dirigenza cittadina, critici verso Bruno e per niente intenzionati a perdonare lo strappo del 2014, quando il sindaco si candidò contro il partito. Il loro no a Bruno è stato legittimato nei giorni scorsi dalla presa di posizione pubblica del segretario regionale del Pd, Giuseppe Luigi Cucca, che fa riferimento alle stesse aree del partito cui si ispira la sezione algherese.

Dall'altra parte ci sono esponenti istituzionali, dirigenti e militanti democratici che - a Cagliari, a Sassari e a Alghero - considerano un'anomalia che l'ex consigliere regionale governi la città insieme a tanti ex tesserati mentre il Pd è all'opposizione. Il compromesso è stato trovato col voto favorevole di Nasone, dato verso il Pd, l'uscita dall'aula di Pirisi, in nome delle correnti "filo-bruniane", e il voto contrario di Enrico Daga, espressione della maggioranza del partito e principale detrattore del sindaco. In questo clima, il Pd si prepara al congresso cittadino e a quello provinciale, che si celebreranno in ottobre.

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