Sardegna

Emozioni con Aznavour alla Forte Arena

Il grande chansonnier incanta platea con talento e charme

Redazione Ansa

Charme, presenza scenica e il talento di un artista a tutto tondo in un'ora e 45 minuti di grande show. Charles Aznavour, inossidabile, a dispetto delle sue 93 primavere fa ancora centro. Ieri sera, è stato il pubblico della Forte Arena di Santa Margherita di Pula (Cagliari) a lasciarsi trascinare e stregare dalla magia e bellezza di un concerto ad alto tasso emozionale.

Un crescendo di intensità, applausi, coinvolgimento, brano dopo brano, ognuno con la propria storia e atmosfera. Elegante nel suo abito scuro, parte con le note della canzone dedicata ai migranti 'Les Émigrants', poi via via arrivano il fascino e le venature nostalgiche di Morir d'Amore, E io tra di voi, L'Istrione, Ieri si, La Bohéme, Come è Triste Venezia, da un incanto all'altro con le raffinate Paris au Mois d'Août, Sa Jeunesse, 'Lei' e il gran finale con Emmenez moi. 21 brani tra amore e temi sociali tratti dal suo vasto repertorio cantate in italiano, francese, spagnolo, inglese.

Ogni brano ha la sua storia e Aznavour la racconta al pubblico sopra gli 'anta' composto da tante persone - in platea anche Fiorello - con la sua voce che arriva dritta al cuore, raffinate doti di grande interprete, venature di ironia, il carisma di quel grande chansonnier e istrione con il quale ha conquistato le platee di tutto il mondo. Il teatro all'aperto del Forte Village ha accolto la 'voce per eccellenza della canzone francese', per la seconda tappa italiana del tour mondiale per celebrare 70 anni di magnifica carriera, che partito da Roma raggiungerà numerose città del mondo e si concluderà a Milano.

Parigino nato nel 1924 da immigrati armeni, 300 milioni di dischi venduti nel mondo, il crooner parla col pubblico, interagisce con l'orchestra di sei elementi oltre la corista. Accolto da uno scrosciante applauso e salutato da una standing ovation Aznavour saluta il pubblico, tanti altri impegni lo attendono sui palchi di mezzo mondo. Tutti in piedi e per lui arriva un mazzo di rose rosse. Si accendono le luci, il pubblico abbandona l'Arena in una atmosfera ancora avvolgente dove riecheggiano le note dei suoi brani ricchi di fascino senza tempo.

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