Sardegna

Acqua,stagione estiva con consumi record

Potabilizzatori al massimo nei centri costieri, Gallura al top

Redazione Ansa

E' una stagione estiva record quella in corso che, dai dati sui volumi di acqua erogata in rete e depurata, rappresenta il periodo più impegnativo da quando Abbanoa gestisce il servizio idrico integrato. Nonostante le restrizioni notturne, a causa dell'emergenza idrica, gli impianti di potabilizzazione delle zone costiere hanno aumentato la produzione di acqua distribuita in rete.

In Gallura è l'impianto dell'Agnata che alimenta Olbia, Arzachena, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Monti, Sant'Antonio, e Telti a registrare un aumento del 10% passando da 1.160 litri al secondo nell'agosto 2016 agli attuali 1.275 litri al secondo. Nel Sud Sardegna l'impianto di Sarroch, che serve anche Villa San Pietro, Pula e la fascia costiera fino a Chia, è passato dai 180 litri al secondo del 2016 ai 195 di questo agosto. Domanda in crescita anche a Carloforte, Calasetta e Sant'Antioco: l'impianto di Bau Pressiu (che alimenta tutto il Sulcis) è passato da 289 a 315 litri al secondo.

Significativo l'andamento dei consumi a Posada, la cui produzione è aumentata da 19 litri al secondo a 30 litri.  Aumento anche per Taddore, che rifornisce Orosei: da 137 a 143 litri al secondo.

Cresciuta la portata di acqua erogata dal potabilizzatore di Tortolì la cui area di competenza registra un aumento dei consumi (da 53 litri al secondo si è passati a 65,5). L'aumento delle temperature ha fatto impennare l'erogazione anche nei centri dell'interno dell'Isola. Marcia a pieno ritmo l'impianto di Janna 'e Ferru, al servizio di Nuoro e dei centri del nuorese, che in agosto è passato da 342 litri ai 380 al secondo attuali. Sempre fra gli impianti dell'area Centro, il potabilizzatore di Sos Canales (Alà dei sardi, Buddusò, Bitti, Onanì, Lula, Orune, Lodé, Osidda, Nule, Benetutti, Bultei, Anela, Bono, Bottida, Burgos, Esporlatu) è salito da 84 a 100 litri al secondo.

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