Sardegna

Subito ripreso il killer evaso in Sardegna

Paolo Enrico Pinna, 19 anni, era in istituto minorile Quartucciu

Redazione Ansa

di Manuel Scordo

E' durata meno di due ore la fuga dal carcere di Paolo Enrico Pinna, il 19enne di Nule (Sassari) condannato a 20 anni per un duplice omicidio avvenuto in Sardegna nel maggio 2015. Evaso nel pomeriggio dall'istituto minorile di Quartucciu, a pochi chilometri da Cagliari, il giovane è stato catturato vicino ad una chiesetta nelle campagne di Maracalagonis (Cagliari), non distante da Quartucciu.

Lo hanno rintracciato e bloccato i carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile della Compagnia di Quartu S.Elena, coordinati dal maggiore Raffaele Cossu. Aveva rubato un trattore e cercava di allontanarsi dalla zona, inseguito prima dal proprietario del mezzo, poi dai militari che, insieme con la Polizia, avevano avviato una vera e propria caccia all'uomo.

Il 19enne è accusato insieme al cugino Alberto Cubeddu, 21 anni di Ozieri (Sassari) - sotto processo in Corte d'assise a Nuoro - dei delitti di Gianluca Monni, lo studente di 19 anni ucciso a Orune (Nuoro) l'8 maggio 2015 mentre aspettava di salire sull'autobus che lo avrebbe portato a scuola, e di quello di Stefano Masala, 29 anni di Nule (Sassari), di cui si sono perse le tracce il 7 maggio del 2015, il giorno prima dell'assassinio di Monni.

Attualmente Pinna non era in regime di sicurezza, ma detenuto come gli altri 15 ragazzi - un minorenne e 14 "giovani adulti", cioè fino ai 25 anni - che si trovano nelle struttura minorile di Quartucciu. Era un detenuto lavorante dentro la stessa struttura carceraria e collaborava con una ditta che stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione all'interno dell'istituto. Per fuggire avrebbe usato una scala che era fra gli attrezzi utilizzati per i lavori in corso e che probabilmente aveva occultato durante la pausa per il pranzo. Ha approfittato del periodo di tempo da trascorrere nel cortile all'aperto dell'istituto, per la socializzazione con gli altri detenuti, per appoggiare la scala e scavalcare il muro di recinzione, allontanandosi velocemente dalla zona.

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