Sardegna

Sardegna, 271 mln per dieta mediterranea

Confartigianato: dalla pizza alla birra, dal gelato all'olio

Redazione Ansa

In Sardegna vòlano i consumi dei prodotti della dieta mediterranea: 271 milioni di euro per pizza, gelato, birra e olio d'oliva. Alimenti genuini che non intaccano peso e girovita. Nell'estate 2017 anche nell'Isola esplode il consumo di cibi e condimenti della dieta Mediterranea, prodotti dalle 1.878 imprese agroalimentari artigiane che danno lavoro a 3.138 addetti. A rilevarlo è l'elaborazione dall'Osservatorio di Confartigianato Sardegna (fonte Ocse 2015 e UnionCamere 2017) sul "Cibo salva linea".

"La genuinità delle nostre specialità artigiane - sostiene il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Antonio Matzutzi - fa bene alla salute, mantiene in forma, fa muovere l'economia sarda e contribuisce a mantenere alta la bandiera del food made in Sardegna nel mondo. La 'ricetta' dei prodotti artigiani è il rispetto delle materie prime e delle tecniche di lavorazione tradizionali, e un'attenzione sempre più diffusa a soddisfare particolari esigenze dietetiche o legate a intolleranze alimentari".

In questa rovente estate, nell'economia alimentare dei sardi la spesa maggiore sarà dedicata al condimento per eccellenza, l'olio d'oliva: 85milioni di euro, per una media di 118 euro a famiglia. Per il simbolo del cibo made in Italy, la pizza, i sardi spendono 115 euro a famiglia, 83 milioni di euro in totale. Nell'alimentazione estiva non può mancare il gelato: i nostri corregionali ne consumano per 52milioni di euro, per un controvalore medio di 72 euro a famiglia. Quasi a pari merito la birra, che vale 71 euro a famiglia e 51 milioni di euro.

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