Sardegna

Coldiretti, altri 5mln ai pastori

Cualbu e Saba rilanciano dopo tavolo verde in viale Trento

Redazione Ansa

Dopo il tavolo verde in Regione Coldiretti Sardegna scioglie le sue riserve e rilancia. Apprezza le iniziative messe in campo per il comparto, tuttavia, vista la gravità della crisi che sta attanagliando l'agricoltura sarda, chiede alla Regione un ulteriore impegno economico portando almeno a 20 milioni i fondi da destinare ai pastori con il de minimis. Martedì 1 agosto la commissione Bilancio del Consiglio regionale discuterà già l'integrazione di tre milioni ai 12 inizialmente previsti e che saranno erogati già a settembre.

Ora l'associazione guidata da Battista Cualbu propone uno sforzo di altri cinque milioni per le casse dell'assessorato all'Agricoltura. Quanto alla siccità, Coldiretti è soddisfatta per l'inclusione della Sardegna tra le regioni che potranno usufruire del fondo di solidarietà nazionale e anche della sospensione dei pagamenti dei mutui bancari agrari. Così come per i 200 milioni destinati alle opere infrastrutturali necessarie per far fronte al problema.

Ma questo non può bastare. "La Regione - incalzano il presidente e il direttore di Coldiretti, Battista Cualbu e Luca Saba - dovrà porsi a capo di una imponente lobby per il bene dell'agricoltura isolana che veda impegnato tutto il mondo politico sardo, compresi i nostri rappresentanti in Parlamento, per fare implementare innanzitutto il fondo di solidarietà nazionale e comunque riuscire ad ottenere interventi compensativi a favore di tutti i settori pesantemente colpiti dalla siccità".

Infine, "la Regione deve prendere l'impegno formale per richiamare alla responsabilità la vera e unica causa della crisi del prezzo del latte, cioè i trasformatori, che dovranno rendere pubblici tutti i dati riguardo la produzione e trasformazione del latte, consentendo una programmazione puntale del settore".
  

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