Sardegna

Nuovi 18 treni in Sardegna

Regione darà 43mln a Trenitalia, restyling flotta e servizio

Redazione Ansa

Arrivano 18 nuovi treni per i circa 13.300 pendolari giornalieri della Sardegna grazie al nuovo contratto di servizio, della durata di nove anni - valido quindi fino al 2025 - firmato oggi tra l'amministratore delegato di Trenitalia Barbara Morgante e il presidente della Regione Francesco Pigliaru.

I nuovi treni, dieci Swing con consegna prevista a partire dal 2018 e otto Automotrici di ultima generazione pronti dal 2020 al 2021, copriranno le tratte di medio raggio. Il valore economico complessivo del contratto è di 513 milioni di euro, comprensivo di corrispettivi e ricavi da mercato, e definisce un investimento totale di 123,4 milioni, di cui 114mln (92,4%) sostenuto da Trenitalia in autofinanziamento e 9,4mln (7,6%) a carico della Regione Sardegna.

L'investimento è finalizzato principalmente all'acquisto dei 18 nuovi treni (87,7mln), al rinnovo della flotta esistente (29,7mln) e all'adeguamento degli impianti manutentivi (6mln). Nel computo finanziario rientrano i 43mln annuali che la Regione darà a Trenitalia a fronte di una produzione di 3,7mln di chilometri all'anno (180 treni al giorno che toccheranno 43 stazioni) pagati 11,46 euro a chilometro.

Oggi sono stati inaugurati ufficialmente i primi due Minuetto ammodernati e dotati di aria condizionata, videosorveglianza, posti per le biciclette e ingressi a raso sulle banchine. I nuovi convogli contribuiranno alla riduzione dell'età media del parco rotabile sardo dai 23,4 anni del 2016 a circa cinque del 2021. "Ci sarà un livello di qualità superiore per quanti sceglieranno il mezzo del treno per i propri spostamenti - ha spiegato l'Ad Morgante - Abbiamo fatto gradi passi avanti in Sardegna e in altre regioni italiane. Questo ci ha permesso di riacquistare credibilità".

"Oggi è una buona giornata - ha sottolineato il presidente Pigliaru - stiamo aggredendo il problema della qualità del trasporto con questo investimento. Stiamo parlando meno della velocità dei treni perché questo ha a che fare con le nuove tecnologie e con lo stato della rete, per i quali sono disponibili oltre 400mln per miglioramenti". L'assessore dei Trasporti Carlo Careddu - per lui oggi prima uscita ufficiale dopo il giuramento in Consiglio - ha ricordato che il contratto prevede "il monitoraggio del sistema qualitativo del servizio, che quindi crescerà, e sull'andamento dei costi e ricavi: siamo un modello per la Penisola".

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