Sardegna

Castelsardo, assemblea 261 borghi Italia

Tavole rotonde e inaugurazione mostra con Vittorio Sgarbi

Redazione Ansa

Un'esperienza a misura d'uomo, un'immersione nella storia, cultura e arte del nostro variegato Paese. In tranquillità e con quei contatti umani che solo i piccoli centri sanno garantire. Il turismo del futuro punta più che mai sui borghi, e proprio in uno dei borghi più belli d'Italia, a Castelsardo, nel nord della Sardegna, si sta svolgendo la 17/a assemblea nazionale dei 271 Comuni italiani.
    Oggi due tavole rotonde-talk show condotte dal giornalista Nicola Porro, mentre sabato pomeriggio Vittorio Sgarbi inaugura la mostra "Tesori di Sardegna" e presenzia al progetto di Street Art "2017 Anno dei Borghi - Dimorare nella bellezza dei borghi nel paesaggio italiano".
    "Noi siamo dei costruttori di bellezza, non solo quella estetica dell'arte e della storia, ma anche quella dei rapporti umani - ha detto il presidente dell'associazione Borghi più belli d'Italia Fiorello Primi - questo significa anche creare posti di lavoro nei piccoli centri".
    Ha aperto la giornata il sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu: "E' un'occasione importante perché ormai il turismo nei borghi è il terzo pilastro del turismo nazionale ed è in crescita". A rappresentare la Regione il presidente Francesco Pigliaru che ha anticipato come la Sardegna si allea con le Baleari e la Corsica "per chiedere alla Comunità Europea regole sui trasporti che tengano conto della specificità delle isole".
    Tra i vari interventi, molto seguito quello del critico e storico dell'arte Philippe Daverio. "Siamo governati ancora dalle norme transitorie del 1966, voi dei borghi vi dovete sedere a tavolino con architetti e ingegneri per riscrivere la normativa urbanistica con un mondo che è cambiato grazie anche al cablaggio e internet. I borghi sono un concentrato elettrico di civiltà, noi siamo la culla della civiltà occidentale".
    La sottosegretaria ai Beni culturali Dorina Bianchi ha osservato: "In Italia il 69% dei Comuni è sotto i 5.000 abitanti, per questo abbiamo dialogato coi borghi nel piano strategico nazionale del turismo, che può creare opportunità e lavoro nei piccoli centri".

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