Sardegna

Appalti Oristano, revoca domiciliari

Dirigente Prefettura nega accuse, scena muta del collega

Redazione Ansa

Il dirigente del Servizio Appalti della Prefettura di Oristano Ignazio Buccoli non è più agli arresti domiciliari. Il provvedimento di restrizione della libertà personale è stato revocato all'esito dell'interrogatorio di garanzia. Per il momento, però, Buccoli non potrà tornare al lavoro nel suo ufficio, perchè il giudice dell'indagine preliminare ha emesso a suo carico la misura del divieto di dimora in provincia di Oristano.
    Il funzionario, assistito dall'avvocato Marco Langiu del Foro di Sassari, ha respinto l'accusa di turbativa d'asta e falso ideologico per la quale erano scattati gli arresti domiciliari, spiegando che all'epoca dei fatti era in ferie o in malattia e scaricando di fatto tutta la responsabilità sul funzionario che si occupava direttamente di gestire gli appalti, Fulvio Sprio, che ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere e resta ai domiciliari.
    Stessa linea di difesa per l'imprenditore di Siamaggiore Federico Erdas, accusato di concorso in turbativa d'asta e frode in pubblica fornitura. Le accuse riguardano una trentina di piccoli appalti per la manutenzione in altrettante caserme dei carabinieri affidati in blocco alla società Progetto Clima di Erdas.

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