Sardegna

Chiappucci testimonial del Giro Miniere

Dal 2 al 4 giugno tre tappe nel Sulcis con oltre 300 atleti

Redazione Ansa

Oltre 300 ciclisti, provenienti anche da Olanda, Gran Bretagna e Belgio, parteciperanno alla diciottesima edizione del Giro delle Miniere, la gara che da 2 al 4 giugno promuoverà gli scenari naturalistici del Sulcis Iglesiente. Testimonial d'eccezione Claudio Chiappucci, vincitore della Milano-Sanremo del 1991, oltre che di tre tappe del Tour de France e di una frazione del Giro d'Italia, oggi a Cagliari per la presentazione della corsa sarda.

In programma tre tappe per un totale di 246 chilometri. Si parte il 2 con il "Gran Fondo delle miniere Trofeo Parco Geominerario - Memorial Roberto Saurra", valida per l'assegnazione della maglia tricolore di specialità: il circuito di 142 km con partenza e arrivo a Iglesias, passando per Siliqua, Villamassargia e Arbus metterà alla prova gli scalatori con due pendenze, la prima del 6% tra Guspini e Arbus (380 metri sul livello del mare) e la seconda da 6-7% con un dislivello di circa 487 metri a Sant'Angelo. La seconda tappa, "2/a Coppa Città di Villamassargia" da 90 km si svolge invece quasi tutta in pianura e sarà il regno dei velocisti. La terza tappa, 14 km da Gonosfanadiga a Pabillonis, è una cronometro.

"Si tratta di una manifestazione molto attesa che sta in un territorio con una cornice ambientale bellissima - ha detto l'assessore regionale dello Sport, Giuseppe Dessena, presentando l'evento - iniziative di questo tipo non solo rappresentano un tassello per l'educazione allo sporti di tutti i sardi, ma sono anche capaci di attrarre turisti". Secondo il presidente regionale del Coni, Gianfranco Fara, "i tanti appuntamenti sportivi di quest'anno, ad iniziare dall'avvio del Giro d'Italia numero 100, ci permettono di ragionare per il futuro in maniera più consistente. Occorre però che le poche risorse regionali non vengano elargite a pioggia, ma destinate ad un obiettivo più ambizioso".

Per Claudio Chiappucci la Sardegna è una terra ideale per il ciclismo e per altri sport anche non professionistici: "gli amatori sono quelli che contribuiscono a dare slancio al ciclismo", ha spiegato. Il presidente regionale della Federazione ciclistica Stefano Dessì, ha ricordato che il ciclismo non è solo sport ma anche "veicolo di promozione turistica. Per questo credo che la Regione debba continuare tutto l'anno e magari riportare il Giro nell'Isola".

"Lo scorso anno siamo riusciti a portare 260 atleti nonostante i problemi legati al caro trasporti - ha sottolineato il patron Luigi Mascia presidente della Sc Monteponi - il Giro delle Miniere coniuga sport e promozione del territorio tanto che utilizziamo al massimo la disponibilità ricettiva e i prodotti enogastronomici locali che saranno offerti ai vincitori".

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