Sardegna

Case vacanze in nero,evasi 2 mln di euro

Operazione fiscale della Guardia di Finanza di Cagliari

Redazione Ansa

di Manuel Scordo

Utilizzavano le principali piattaforme online di settore come vetrina per pubblicare inserzioni in cui inserivano foto delle loro ville di lusso sul mare, dettagli delle case da sogno o villini a pochi metri dalla spiaggia, vicino alla principali località turistiche, proponendo affitti nei periodi di maggiore affluenza turistica, ma anche in bassa stagione. Soggiorni in località da sogno per brevi o lunghi periodi, ma una volta affittate le case non dichiaravano nemmeno un euro.

È quanto hanno scoperto i militari della Guardia di finanza di Cagliari che hanno concluso l'operazione, denominata Domus Aurea, contro gli affitti in nero nelle zone a più elevata vocazione turistica, scoprendo una evasione fiscale di quasi due milioni di euro. Centinaia le posizioni finite sotto la lente delle Fiamme gialle, 83 quelle risultate irregolari. Le case, le ville da sogno e i mini appartamenti vicini al mare si trovavano nelle località turistiche costiere più rinomate: da Portoscuso a Villaputzu, da Castiadas a Carloforte, passando per Teulada, Chia, Pula, Villasimius, Cagliari e Quartu S.Elena.

Il lavoro dei finanzieri, durato oltre un anno, è stato relativamente facilitato proprio dalle inserzioni che i proprietari degli immobili pubblicavano. Accanto ad alcune di queste comparivano svariati commenti: "Luogo incantevole, abbiamo trascorso una settimana da sogno. Consigliato", scrivevano alcuni, o frasi tipo "Siamo stati benissimo in quei 15 giorni". È bastato poi effettuare le verifiche incrociate per capire che per quei periodi i proprietari non avevano dichiarato nemmeno un euro.

I militari delle Fiamme gialle durante i controlli si sono trovati davanti molteplici situazioni: "in più di un caso, è stata riscontrata la riconducibilità di più immobili, tutti destinati a locazioni completamente o in buona parte non dichiarate, ad un unico soggetto, la cui posizione fiscale conosciuta all'erario evidenziava, invece, una situazione reddituale ben più modesta - spiega la Gdf - in un altro caso è stata individuata una vera e propria impresa esercente l'attività di intermediazione immobiliare senza le prescritte autorizzazioni, con annessa fornitura di prestazioni accessorie (quali transfer, pulizie, cambio biancheria) in completa evasione d'imposta". Inoltre in molti casi è emersa una sproporzione tra quanto dichiarato e quanto movimentato sui conti correnti e quindi guadagnato dagli affitti.

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