Sardegna

Silvia Careddu flauto solista al Lirico

Musicista Filarmonica sarà diretta dal maestro Gerard Korsten

Redazione Ansa

Cresce l'attesa al Lirico di Cagliari alla vigilia del nuovo appuntamento con la stagione concertistica. Venerdì 27 maggio alle 20.30 e sabato 28 alle 19 ritorna sul palco del teatro Silvia Careddu. E stavolta la musicista, primo flauto della Filarmonica di Vienna, arriva da grande solista internazionale. Cagliaritana e maddalenina da parte di madre, recentemente ha vinto il concorso come primo flauto dei Wiener Philharmoniker: è la prima musicista di nazionalità italiana a far parte della celebre Orchestra.

"E' un grande onore e una grande emozione ritornare sul palcoscenico della mia città - dice la flautista all'ANSA - eseguire musiche meravigliose con l'Orchestra del Lirico, con tanti miei colleghi del Conservatorio, e ancora una volta accanto ad uno straordinario direttore, nonchè grandissimo musicista e interprete come Gérard Korsten".

Quattordici anni fa infatti, Silvia Careddu era stata chiamata sullo stesso palco del capoluogo sardo, fresca vincitrice all'unanimità del Premier Prix e del Prix du Public del 56esimo Concorso internazionale di musica di Ginevra. Anche allora, come per questo undicesimo appuntamento in cartellone, era stata diretta dal maestro Korsten che ritorna sul podio cagliaritano per guidare Orchestra e Coro del Teatro Lirico (maestro del coro è Gaetano Mastroiaco).

Il programma delle due serate è ben congegnato e spazia da Haydn, Reinecke fino a Schumann. Nel Concerto in Re maggiore di Carl Reinecke si esibisce Silvia Careddu. "Un concerto che mi sta particolarmente a cuore - sottolinea - l'ho eseguito a 16 anni, come importante prova da solista quando ero studentessa al Conservatorio".

Con la Sardegna e Cagliari ha un legame fortissimo. "Non mi è mai mancato il sostegno da parte della mia famiglia, dei miei amici ed ex compagni del liceo Dettori con i quali ho mantenuto uno stretto rapporto di amicizia - confessa la flautista - anche nei momenti di difficoltà mi hanno sempre spronato ad andare avanti con queste parole: 'Questo è il tuo destino'".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it