Sardegna

Carcere Uta:quarta branda in cella per 2

Caligaris, presto nutrito numero detenuti da altre regioni

Redazione Ansa

In quasi tutte le sezioni del carcere di Cagliari-Uta è stata collocata la quarta branda: "non ci sono dubbi - denuncia la presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme, Maria Grazia Caligaris - la casa circondariale in breve tempo raggiungerà poco meno del doppio dei reclusi regolamentari previsti (567) diventando una struttura detentiva di quasi mille ristretti, 950 è infatti il limite tollerabile".

Secondo Caligaris, "la necessità di accrescere il numero dei posti letto risponde a una richiesta del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e probabilmente all'inderogabile bisogno di ridurre il sovraffollamento in altre regioni italiane. La casa circondariale di Cagliari-Uta sembra quindi prepararsi ad accogliere un nutrito numero di detenuti provenienti da altre parti d'Italia.

Resta però irrisolta la questione del personale. A Cagliari-Uta - ricorda la presidente dell'associazione - sono in servizio effettivo 285 agenti di Polizia Penitenziaria. Un numero molto lontano dai 445 previsti dalla pianta organica ministeriale. Ciò significa che troppo spesso un agente da solo deve garantire il benessere dei detenuti di un'intera sezione con oltre 100 ristretti".

"E' carente - prosegue Caligaris - anche il numero degli educatori, attualmente soltanto nove. La crescita esponenziale di detenuti grava negativamente anche sui Magistrati del Tribunale di Sorveglianza che devono far fronte, spesso in totale solitudine, alle istanze dei reclusi. Insomma si profila una situazione molto difficile da gestire che potrebbe davvero portare al collasso del sistema".
   

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