Sardegna

Consiglio boccia mozione sulla cannabis

Non piace uso a fini ludici,ok per terapie ma alla fine vince No

Redazione Ansa

Non passa in Consiglio regionale la mozione sulla legalizzazione della cannabis a scopi terapeutici ma anche ludici. La proposta del centrosinistra appoggiata anche dal capogruppo del Psd'Az Angelo Carta, è stata bocciata con 23 no e 19 sì. Il documento, illustrato in Aula dall'esponente di Spd Paolo Zedda, impegnava la Giunta a candidare la Sardegna come regione capofila in Italia su un progetto sperimentale-pilota per la legalizzazione, coltivazione e regolamentazione del mercato della cannabis e dei suoi derivati a fini terapeutici e ludici.

Posizioni trasversali ai diversi schieramenti tra favorevoli e contrari all'uso della marijuana con alcune esponenti del Pd, Rossella Pinna e Daniela Forma, che hanno chiesto lo stralcio dell'uso ludico della cannabis, incontrando però l'opposizione dei proponenti della mozione. "La sperimentazione - ha spiegato Zedda, che ha spinto per mettere in votazione tutto il documento - sarebbe un passo in avanti contro il proibizionismo e gli affari della criminalità organizzata".

E se il consigliere del gruppo Misto Fabrizio Anedda ha augurato "buona canna a tutti", l'esponente di Fdi Paolo Truzzu ha ironizzato sull'impatto che avrebbe all'esterno l'approvazione di una simile mozione: "in molti ci chiederebbero 'ma cosa vi siete fumati?'".

Spaccato il Pd, con Roberto Deriu che ha parlato di "mozione timida" rispetto ai temi legati alla legalizzazione, e le consigliere Pinna e Forma che hanno invece frenato sugli aspetti ludici della stessa legalizzazione. Luca Pizzuto (Art.1-Sdp) è andato oltre: "qui c'è una certa ipocrisia, almeno una volta nella vita e almeno alcuni dei consiglieri di quest'Aula hanno provato la cannabis".

La Giunta non si è voluta esprimere e l'assessore della Sanità Luigi Arru si è rimesso alla decisione del Consiglio. "Ci sono prove scientifiche dell'utilità della cannabis a fini terapeutici per quanto riguarda i trattamenti del dolore, come antiemetico nell'ambito della chemioterapia e per la spasticità di pazienti con la sclerosi multipla - ha ricordato - Possiamo essere una Regione che vuole implementare la ricerca in questi tre ambiti, ho invece qualche perplessità per l'uso a fini ludici".
   

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