Sardegna

Consiglio: decise solo 2 sostituzioni

Sarà l'Aula a decidere su causa ineleggibilità di Cera (Fi)

Redazione Ansa

La Giunta delle elezioni ha deciso: domani in Consiglio regionale giureranno in due, mentre resta in bilico il terzo seggio. Via libera, quindi, alla sostituzione di Mario Floris (Uds) e di Alberto Randazzo (Fi), sospesi in base alla legge Severino dopo la condanna nel processo per lo scandalo dei fondi destinati ai gruppi ma utilizzati per scopi non istituzionali.

Al loro posto entreranno rispettivamente Gennaro Fuoco e Mariano Contu, quest'ultimo attualmente indagato in un altro filone dell'inchiesta sui fondi. Per la surroga di Oscar Cherchi (Fi), anche lui sospeso fino a massimo di 18 mesi, sarà invece l'Assemblea, a voto segreto, a dire l'ultima parola.

La Giunta per elezioni presieduta da Eugenio Lai (Art.1-Sdp), confortata dal parere dell'ufficio legale, ha ravvisato i presupposti per contestare la causa di ineleggibilità al primo dei non eletti nella circoscrizione di Oristano, Emanuele Cera, sindaco di San Nicolò D'Arcidano, che non avrebbe dato le dimissioni da presidente della Saremar entro la data fissata per la presentazione delle candidature per le regionali del 2014.

Una causa di ineleggibilità già evidenziata con una diffida dal secondo dei non eletti, il sindaco di Paulilatino Domenico Gallus, che aspira allo stesso posto lasciato libero da Cherchi. Se domani il Consiglio regionale dovesse stabilire che Cera è ineleggibile, la procedura tornerebbe in mano alla Giunta delle elezioni e l'escluso avrebbe 10 giorni di tempo per ricorrere prima della surroga definitiva.

Diversamente, l'Aula potrebbe consegnare il seggio a Cera, che a quel punto presterebbe subito giuramento. In entrambi i casi è possibile prevedere strascichi giudiziari nelle aule dei tribunali per l'assegnazione definitiva dei seggi.
   

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