Sardegna

Disabili: come sfruttare la legge 112

Notai e associazioni consumatori firmano anche guida a cittadino

Redazione Ansa

Informare i cittadini su "Dopo di noi", la legge 112 del 25 giugno 2016 che prevede importanti agevolazioni fiscali ed è volta a favorire il benessere e la piena inclusione sociale delle persone con disabilità grave: è lo scopo dell'Open day che si terrà il 27 maggio a Oristano, e in altre 61 città italiane, dalle 9.30 alle 13.30 nella sala consiliare della Provincia. Organizzano il Consiglio nazionale del notariato con 13 associazioni dei consumatori che sabato presentano anche la quattordicesima "Guida per il cittadino".

Si tratta di un vademecum, quest'anno incentrato sulla legge 112, in cui si analizzano i provvedimenti che possono soddisfare esigenze dei disabili gravi. Nella guida si parla di strumenti pubblici e privati: i primi rivolti a disabili privi del sostegno familiare, hanno lo scopo di evitare il ricovero in istituti, favorirne la socializzazione con l'istituzione di un fondo di assistenza; quelli privati mirano invece alla realizzazione di un "programma di vita del disabile grave", prevedendo una serie di agevolazioni fiscali quali esenzione da imposte di successione, donazione e bollo, ma anche di registro, catastali e fisse.

Perché i notai in prima linea? "Gli strumenti privati riguardano la destinazione di beni per il perseguimento del benessere del disabile grave - ha spiegato a Cagliari, alla presentazione dell'Open day, Pierluisa Cabiddu, consigliera nazionale del Notariato - Per favorire la costituzione di questi strumenti il legislatore ha previsto gli sgravi fiscali, ma per godere delle agevolazioni devono sussistere negli atti costitutivi requisiti sostanziali e formali. Il requisito formale è l'atto pubblico notarile".

E le associazioni dei consumatori? "Siamo noi il primo anello di congiunzione a cui si rivolgono questi cittadini - ha sottolineato Federica Deplano del Movimento difesa del cittadino - per questo speriamo che sabato partecipino tanti cittadini, perché tanti sono quelli che non conoscono questo provvedimento". In particolare, ha auspicato Giorgio Vargiu di Adconsum, "l'appello deve essere rivolto ai Comuni e agli assistenti sociali che devono conoscere questi strumenti".

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