Sardegna

Monumenti Aperti: quarta tappa, 200 siti

C'è Alghero. Santadi e Bauladu al debutto, su trenino a Tortolì

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 19 MAG - Le chiese gotico-catalane e i magnifici palazzi di Alghero, l'oleastro millenario di Cuglieri, la zona archeologica di Nora e la sua laguna, un viaggio d'altri tempi sul trenino verde, nella stessa carrozza che nel 1921 ospitò D. H. Lawrence. E' piena di suggestioni la quarta tappa di Monumenti Aperti 2017: quasi 200 luoghi della cultura in tredici Comuni tra sabato 20 e domenica 21 maggio. Due centri al debutto in questa 21/a edizione: Bauladu (5 monumenti aperti per l'occasione, tra cui l'area archeologica di Santa Barbara e la Chiesa di San Lorenzo) e Santadi (7 monumenti, tra cui la Tomba dei giganti di Barrancu Mannu e l'Area archeologica di Pani Loriga).
    Gli altri undici Comuni coinvolti sono: Alghero, Cuglieri, Gonnosfanadiga, Iglesias, Milis, Pula, Selargius, Sestu, Tortolì/Arbatax, Villanovaforru, Villanovafranca. Alghero si scopre con 37 siti. Tra gli altri: la Necropoli di Santu Pedru e Anghelu Ruju, le tenute di Sella e Mosca, la Torre Sulis, la Torre San Giacomo, la Chiesa di Sant'Anna Intra Moenia, il Quarté Sayàl, e, per la prima volta, il Museo della Città e la Torre della polveriera. A Cuglieri, su 17 siti aperti sono quattro le novità: l'area archeologica di Cornus e la Chiesa di Santa Caterina nella borgata di Santa Caterina di Pittinurri; l'Arco di S'Archittu, un monumento naturale tutelato dalla Regione, e infine la Cascata de S'Istrampu 'e Massabarie.
    Quattro percorsi individuano i 18 siti visitabili a Gonnosfanadica: religioso (Chiesa di Santa Barbara, Grotta in onore dalla Madonna di Lourdes), naturalistico (Parco e Miniera di Perd'e Pibera e il Monte Granatico), archeologico (la tomba dei giganti sa Grutta de Santu Giuanni) e della memoria (l'Ex orfanotrofio "Suor Emilia" e la casa del sarto). Iglesias apre 34 monumenti. Una novità rispetto agli anni passati è il "Pozzo Sella", una delle più rappresentative testimonianze del patrimonio di archeologia industriale mineraria del Parco Geominerario della Sardegna che l'Unesco ha dichiarato di valore universale nel 1997.(ANSA).
   

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