Sardegna

Alluvione Capoterra: sentenza a luglio

Cagliari, in assenza repliche giudici in camera consiglio il 21

Redazione Ansa

Entro l'estate il Tribunale di Cagliari pronuncerà la sentenza del processo nato dall'inchiesta sull'alluvione di Capoterra del 22 ottobre 2008, costata la vita a quattro persone. Chiuse oggi le arringhe dei difensori, i giudici della prima sezione penale hanno rinviato l'udienza al 21 luglio per le eventuali repliche dei pubblici ministeri Daniele Caria e Guido Pani.

Se, come è probabile, i due magistrati inquirenti non dovessero replicare, il collegio presieduto da Claudio Gatti (a latere Ermengarda Ferrarese e Giampiero Sanna) si chiuderà in camera di consiglio per il verdetto finale. Questa mattina hanno parlato gli ultimi difensori, Mario Canessa, Leonardo Filippi e Patrizio Rovelli. I tre hanno ripercorso quanto ricostruito da consulenti e periti, sottolineando l'entità del fenomeno e l'estraneità degli imputati alle accuse contestate.

In precedenza, i pm avevano sollecitato tre condanne per il solo reato di omicidio colposo e l'assoluzione per tutti dal reato di inondazione colposa. Gli unici imputati per i quali pende una richiesta di condanna a un anno e otto mesi sono Giovanni Calvisi, presidente della cooperativa Poggio dei Pini, Antonio Deplano e Sergio Virgilio Cocciu, rispettivamente direttore e funzionario del Genio Civile. I pm avevano invece chiesto l'assoluzione per gli altri cinque imputati perché il fatto non sussiste o perché il fatto non costituisce reato.

Tra questi spiccano l'ex sindaco di Capoterra, Giorgio Marongiu, gli ex capi compartimento regionali dell'Anas, Giorgio Carboni e Bruno Brunelletti (indagati per omicidio colposo e inondazione colposa per la mancata demolizione di un ponte), l'allora funzionario del Genio civile Gian Battista Novella e Sergio Carrus della Protezione civile).

A seguito dell'alluvione morirono Speranza Sollai, annegata nella sua abitazione, Licia Zucca e suo genero Antonello Porcu, inghiottiti da una piena mentre viaggiavano in auto nei pressi di Poggio dei Pini, oltre ad Annarita Lepori, travolta dalla furia del Rio San Girolamo ormai fuori controllo.
   

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