"La Sassari-Olbia sarà completata entro metà del 2019". È l'impegno assunto oggi dal ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, intervenendo a Sassari alla cerimonia di apertura di ulteriori tre chilometri all'interno del terzo lotto, nei territori comunali di Oschiri e Ozieri. Una volta concluso il tracciato, Sassari e Olbia saranno più vicine: con un abbattimento di 35 minuti del tempo di percorrenza si potrà raggiungere le due città in poco più di un'ora.
Nella sala congressi della Polizia locale, il ministro, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, il presidente di Anas, Gian Vittorio Armani, ed il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, hanno assistito in videoconferenza all'apertura del nuovo tratto. Come ha spiegato Armani "si tratta di un ulteriore passo avanti per la realizzazione della principale arteria viaria del nord Sardegna". La strada aperta oggi va dal km 26,300 al km 29,100 e prevede un investimento di oltre 123milioni di euro.
È uno dei più estesi dell'intero itinerario, con 12 chilometri di lunghezza, ma anche uno dei più complessi a livello realizzativo, con 10 ponti, sei cavalcavia ed una galleria artificiale. Per quanto riguarda la costruzione degli altri lotti, il 16 marzo scorso è avvenuta la consegna dei lavori dei lotti 2, 4 e 5, mentre proseguono le lavorazioni sul lotto 6. La nuova "Sassari-Olbia", che si sviluppa per circa 80 chilometri, è un adeguamento a quattro corsie della rete esistente, costituita dalle statali 199 e 597.
Una volta ultimata rappresenterà la principale arteria di collegamento del nord Sardegna, servirà un bacino potenziale di 200mila utenti, mettendo in comunicazione Sassari, Porto Torres, Tempio ed Olbia, ma anche i due aeroporti di Alghero e Gallura, ed i due porti di Olbia e Porto Torres, ma anche con tre strade fondamentali per la viabilità isolana, le statali 131 Carlo Felice e Dcn e la 125 Orientale sarda. L'opera è stata complessivamente finanziata per 930 milioni.
PIGLIARU, GESTIONE SPECIALE PER LAVORI VIABILITA' - "Sulla Sassari-Olbia abbiamo fatto passi avanti importanti, ma ci sono altri cantieri che hanno bisogno di molta più iniziativa. Non possiamo permetterci buchi gravi nella mobilità: abbiamo bisogno di una governance diversa, e più efficace", lo ha detto il presidente Francesco Pigliaru, questa mattina a Sassari, facendo riferimento, in particolare, alla strada 195 per Pula, alla 554 per Villasimius e al manto della statale 131 verso Sassari.
"Per evitare i ritardi che oggi siamo costretti a evidenziare - ha sottolineato - noi crediamo che un portafoglio importante come quello della viabilità sarda debba essere affidato a una gestione speciale e decentrata che consenta modalità di impulso, di controllo e quando necessario anche di sanzione".
"Non esistono motivazioni politiche alla base delle legittime e sacrosante richieste che la Regione sta mettendo in campo, se non la criticità delle progettazioni e dei cantieri del sistema stradale sardo - ha quindi dichiarato Pigliaru -. La buona notizia di oggi è la condivisione da parte di tutti, con l'impegno del Ministro, dell'individuazione di un'organizzazione rinforzata per le attività che riguardano la Sardegna, per migliorare l'esecuzione delle opere ed evitare ritardi sul grande disegno progettuale che abbiamo messo in campo assieme al Governo, anche attraverso il Patto per la Sardegna". (Br/>
PIGLIARU, PRESTO INVESTIMENTI IMPORTANTI - "La Sardegna ha la peggior rete ferroviaria d'Italia, ma grazie al ministro Graziano Delrio ci saranno presto investimenti importanti", lo ha detto questa mattina a Sassari il presidente della regione, Francesco Pigliaru, che ha avuto con il ministro dei trasporti un summit per far il punto sui collegamenti dell'Isola.
"E' necessario anche rimediare ai buchi della mobilità su gomma realizzando le opere viarie, soprattutto quelle di collegamento con importanti località turistiche - ha precisato, fra l'altro il governatore -. Al di là dei passi avanti importanti sulla Sassari-Olbia, un cui ulteriore tratto è stato inaugurato questa mattina, ci sono altri cantieri che hanno bisogno di molta più iniziativa per essere sbloccati. Il presidente Pigliaru ha anche osservato che a volte ha avuto la sensazione che "Roma fosse distante da questi problemi", ma ora "dobbiamo lavorare tutti insieme".
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