Sardegna

Maltempo: Coldiretti,urge stato calamità

Appello a Regione dopo ultime gelate in campagna

Redazione Ansa

"La Regione non perda altro tempo e dichiari lo stato di calamità naturale secondo il decreto legislativo 102: le aziende sono al collasso e non possono essere lasciate sole, sono necessari interventi urgenti ed immediati per attenuare le perdite ingenti". E' l'appello di presidente e direttore di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba, in seguito alle gelate dei giorni scorsi.

"Nei primi mesi del 2017 la situazione è precipitata con situazioni meteorologiche sempre straordinarie - denuncia l'organizzazione di categoria - Abbiamo iniziato con le gelate e le grandinate, per passare alla neve, adesso abbiamo a che fare con una siccità spaventosa molto peggio di quella dello scorso anno. Nel mondo delle campagne non è stato risparmiato proprio nessuno, molti dovranno pagarne le conseguenze anche nei prossimi anni, come i viticoltori".

E' vero che le previsioni meteorologiche anticipano precipitazioni già a partire da questa sera, "ma purtroppo non salveranno una stagione ormai compromessa", sottolinea Coldiretti parlando di "situazione drammatica". "Il clima è impazzito - ribadiscono Cualbu e Saba - passiamo da un estremo all'altro, con temperature sempre fuori la media: o troppo alte o troppo basse con le piogge che sono diventate un miraggio.

Le piante non possono seguire il proprio corso naturale. Le perdite sono talmente elevate che è difficile anche quantificarle e si aggiungono ai danni causati dagli incendi e dalla fauna selvatica incontrollata. Per non parlare delle speculazioni che avvengono nel mercato da parte di chi approfitta delle calamità per sottopagare i prodotti agli agricoltori e portarli alle stelle per il consumatore finale". Quanto ai danni, "se comprendiamo anche i prodotti sottopagati, sono stimabili in diversi milioni di euro per allevatori e agricoltori".
   

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