Sardegna

Mafie: in migliaia in piazza a Olbia

Fra manifestanti anche sorella Emanuela Loi morta in viaD'Amelio

Redazione Ansa

La folla anti-mafia ha invaso pacificamente Olbia. Migliaia di studenti provenienti da tutta l'Isola questa mattina si sono dati appuntamento nella città Gallurese per la XXII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata dall'associazione Libera.

Sul palco, allestito in piazza Mercato nel centro della città, la presenza significativo di Claudia Loi, sorella di Emanuela, uccisa nella strage di via D'Amelio; Pino Tilocca, ex sindaco di Burgos il cui padre, Bonifacio, venne ucciso in un attentato nel 2004, e Cesare Castelbuono, figlio di Salvatore, il vigile urbano ucciso assassinato nel 1978 a Villafrati. "Noi ci sentiamo come sentinelle della memoria" ha detto Claudia Loi, ricordando il sacrificio della sorella, invitando tutti "a fare la propria parte per costruire una società di pace".

In un silenzio irreale sono stati pronunciati, uno per uno, i nomi delle vittime uccise delle mafie, a partire da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, passando per Emanuele Notarbartolo, fino a Berta Caceres, Silvio Mirarchi e Ciro Colonna, nel 2016.

Padre Salvatore Morittu, fondatore dell'associazione "Mondo X" che si occupa di disagio giovanile e lotta alle tossicodipendenze, ha invitato i giovani a riflettere sui legami fra droga e mafia.

Alla manifestazione di Olbia hanno partecipato, assieme agli studenti locali, anche rappresentanze di Tempio, Nuoro, Cagliari, Sassari, Oristano, da Orosei, Siniscola, Macomer, Terralba, Porto Torres, Palau, Sorgono, Aritzo, Ozieri, Perfugas, Buddusò, Senorbì, Tortolì, Isili, Gergei, Mogoro. La manifestazione è stata conclusa da un concerto degli Almanegretta. "Manifestazioni come queste servono a creare cultura, mentalità e per costruire atteggiamenti concreti", ha aggiunto il vescovo della diocesi di Tempio Ampurias, mons. Sebastiano Sanguinetti.

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