Sardegna

Un buon Cagliari pareggia con la Lazio

Tridente di Inzaghi non punge. Zero a zero al Sant'Elia

Redazione Ansa

Da Rafael a Rafael: l'ultima volta che il Cagliari ha concluso la partita senza subire reti in porta c'era il portiere brasiliano. E ieri, a sei mesi dalla gara con l'Atalanta terminata tre a zero per i rossoblù (era il 18 settembre, ancora estate), nello zero a zero con la Lazio c'era di nuovo lui, il "guardiano" che prima del fischio di avvio abbraccia i compagni uno per uno. Rafael a parte, è evidente che la squadra di Rastelli sembra aver trovato gli equilibri giusti per reggere l'impatto con formazioni che puntano a Europa League o Champions. La partita quasi perfetta, in chiave soprattutto difensiva, era stata sfiorata con Roma, Milan e Fiorentina, finite tutte uno a zero per gli avversari. Ma ieri è arrivato anche il risultato: un punto che tra l'altro - posto che la salvezza sia ancora una preoccupazione - serve ad aumentare la distanza con la terzultima, il Palermo, avversario del Cagliari dopo la sosta. Ora Rafael e compagni sono a più diciassette dai rosanero: per la matematica se ne dovrebbe parlare, continuando così le cose, a quattro-cinque giornate dal termine. Tra le note positive di ieri anche la tenuta atletica dei rossoblù: nell'ultima mezz'ora sembravano molto più freschi degli ospiti. Ora c'è la sosta. Benedetta anche da Rastelli perché l'elenco degli infortunati sta diventando sempre più lungo. Ieri si è fermato capitan Dessena. E ora bisogna valutare le condizioni di Barella, Borriello, Capuano, fuori con la Lazio insieme a Melchiorri e Ceppitelli.

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