Sardegna

Sardegna: accantonamenti a Palazzo Chigi

Incontro a Roma tra sottosegretario Bressa e assessore Paci

Redazione Ansa

La vertenza accantonamenti della Sardegna arriva sul tavolo di Palazzo Chigi. E' questo il primo risultato raggiunto oggi nel secondo incontro tra l'assessore alla Programmazione e vice presidente della Giunta sarda Raffaele Paci, con il sottosegretario degli Affari regionali e le autonomie, Gianclaudio Bressa.

Già la prossima settimana la vertenza sulle somme accantonate come contributo dell'Isola al risanamento della finanza pubblica per 684 milioni, verrà incardinata nell'agenda del Governo. "Il sottosegretario Bressa ha riconosciuto le nostre ragioni, ha condiviso numeri e analisi del dossier che gli abbiamo consegnato e ha ritenuto ragionevoli le nostre richieste sugli accantonamenti a partire dal 2018 - ha detto Paci - Perciò il prossimo confronto sulle rivendicazioni della Sardegna sarà fatto direttamente a Palazzo Chigi per ragionare su tempi e modi che consentano di raggiungere nel più breve tempo possibile i risultati che vogliamo".

Nel dossier che l'assessore ha consegnato al sottosegretario, dopo averlo condiviso con il presidente Francesco Pigliaru, c'è una dettagliata analisi economica, la questione insularità e tutti i numeri della crisi che l'Isola sta vivendo. "Un documento che dimostra in modo evidente che la Sardegna d'ora in poi ha bisogno di quei soldi per realizzare politiche di crescita e sviluppo mirate. La nostra posizione è molto chiara: non ci fermeremo finché il Governo non riconoscerà una drastica riduzione degli accantonamenti a partire dal 2018 - ha aggiunto Paci -. L'accordo con il Governo era definito fino al 2017 e ci ha permesso di consolidare tre importanti risultati: l'abolizione del patto di stabilità, le norme di attuazione della vertenza entrate, il Patto per la Sardegna. Adesso è il momento di lavorare al nuovo accordo che tenga conto delle diverse condizioni che si sono venute a creare con il rallentamento della crescita economica nazionale e, di conseguenza, di quella sarda".

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