(ANSA) - CAGLIARI, 16 MAR - Sono 31 i porti turistici con
oltre 17mila posti barca. Con 334 'parcheggi' per natanti oltre
i 24 metri, il 10% dell'offerta italiana. Sono le cifre del
diportismo sardo forniti dal presidente di Confindustria,
Alberto Scanu, in un'intervista al numero di marzo della rivista
Tendenze Nautiche. Statistiche che rappresentano una solida base
per poter programmare uno sviluppo dell'Isola che punti su
nautica e turismo.
"Per l'economia nel suo complesso - è il ragionamento del
numero uno degli industriali sardi - ogni euro speso nella
nautica da diporto ne attiva quattro nell'economia generale. E
ogni occupato attivato ne crea altri sei". Come sfruttare questo
potenziale? Scanu ha ricordato il caso della rete di Latitudine
Arbatax, patto tra aziende del mare per lo sviluppo della
nautica in Ogliastra: "Una realtà produttiva - ha spiegato - con
un fatturato annuo di 7,5 milioni di euro e 109 addetti diretti.
Un esempio virtuoso di imprenditori che hanno scelto la strada
della collaborazione".
Mare, cultura, ambiente e natura sono per Confindustria le
parole più importanti per lo sviluppo turistico dell'Isola.
Anche se ora, insieme all'estate, bisogna pensare anche alle
altre stagioni. "Serve un approccio programmatico multilivello -
sottolinea Scanu - un consolidamento della destinazione mare
attraverso la nascita di prodotti aggiuntivi (enogastronomia,
cultura, natura, sport, nautica) potrebbe dare il via a
un'autonoma crescita di un turismo complementare ad alto tasso
economico sul territorio per periodo cosiddetti fuori stagione".
(ANSA).
Sardegna,31 porti con 17mila posti barca
Scanu(Confindustria),"Isola deve scommettere su turismo nautico"