Sardegna

Incendiò altare chiesa, nei guai 30enne

Indagini carabinieri, uomo sarebbe responsabile di 27 reati

Redazione Ansa

Sarebbe responsabile di ventisette reati, compiuti a Sindia in poco più di un mese, fra gennaio e febbraio, tenendo in scacco tutta la comunità. Per questo Daniele Daga, di 30 anni, di Sindia - già in carcere per pene pregresse - è stato segnalato dai carabinieri della Compagnia di Macomer all'autorità giudiziaria.
    L'uomo, secondo gli inquirenti, sarebbe il responsabile del furto e del successivo incendio della Opel Corsa del parroco don Salvatore Biccai; di vari incendi, fra cui quello all'altare ligneo della chiesa campestre di San Demetrio; di detenzione di munizionamento e di diversi episodi di minacce. I militari della compagnia di Macomer, guidati dal cap. Giuseppe Pischedda, hanno raccolto gli indizi controllando costantemente l'uomo con l'impiego di una pattuglia che lo ha seguito 24 ore al giorno.
    Un fatto che ha, comunque, impedito a Daga di commettere altri reati prima dell'arresto avvenuto pochi giorni fa, perché deve scontare una pena pregressa.
    A febbraio la procura di Oristano aveva ordinato per lui una perizia psichiatrica.

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