Sardegna

Anci Sardegna: ricorsi presidenza al Tar

Giudice civile rigetta istanze sindaco in corsa per vertice

Redazione Ansa

Non può essere il Tribunale civile di Cagliari a pronunciarsi nel merito, ma la battaglia giudiziaria sulla guida dell'Anci Sardegna dovrà essere esaminata dal Tar. È quanto deciso dal giudice Ignazio Tamponi, bocciando i due ricorsi presentati da Giuseppe Ciccolini, il sindaco Pd di Bitti che era in corsa per la presidenza dell'associazione dei Comuni sardi, poi andata ad Emiliano Deiana, sindaco di Borrogiadas, anche lui Pd.

Il Tribunale civile ha così accolto l'istanza degli avvocati Mauro Barberio e Stefano Porcu, difensori dell'Anci, che avevano sollevato dubbi sul conflitto di giurisdizione, ritenendo la materia di competenza dei giudici amministrativi. Un ricorso è stato dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione, l'altro è stato respinto.

Ciccolini, difeso dall'avvocato Francesco Stara, aveva dapprima ricorso contro la sua mancata elezione nell'assembla di autunno: ottenne 152 voti, ma uno in meno rispetto al quorum fissato a 153. Con un secondo ricorso, poi, aveva impugnato la recente elezione di Deiana, avvenuta il 30 gennaio scorso. Ora bisognerà capire se il Tar potrà essere investito della questione, perché - almeno sul primo ricorso - sarebbero già scaduti i termini di legge.  

DEIANA, MANO TESA A CICCOLINI - "Sono sempre stato sereno: da parte mia c'è una mano tesa a Giuseppe Ciccolini". Così all'ANSA il presidente dell'Anci Sardegna, Emiliano Deiana (Pd), commentando la decisione del Tribunale di Cagliari che ha respinto i ricorsi dello sfidante Ciccolini, anch'egli Pd, contro l'elezione del vertice dell'associazione dei Comuni sardi. "C'è la voglia di lavorare assieme per il bene dell'Anci e della Sardegna - chiarisce - gli impegni sono tanti e enormi".

CICCOLINI, VALUTEREMO CON SINDACI PROSSIMI PASSI - "In alcun modo non sono state rigettate le mie ragioni, semplicemente il giudice non si è dichiarato competente per prendere la decisione. Valuteremo con la maggioranza dei sindaci le azioni da intraprendere nei prossimi giorni".

Così il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini (Pd), commenta la pronuncia del giudice civile del Tribunale di Cagliari sul ricorso da lui presentato nell'ambito della querelle sulla presidenza dell'Anci Sardegna. "Siamo piuttosto preoccupati per i Comuni perché ci sarebbe la necessità di una guida autorevole per interlocuzioni non solo con la Regione ma a tutti i livelli", spiega lo sfidante alla guida dell'associazione.

"Questa fase di incertezza formale - chiarisce - con un presidente delegittimato e minoritario, non aiuta nessuno, tanto meno il sistema dei Comuni. In queste settimane almeno la matematica, per fortuna, non ha subito trasformazioni: 108 (i voti con cui è stato eletto alla guida dell'Anci Emiliano Deiana, ndr) rimane sempre inferiore a 152 (risultato ottenuto da Ciccolini nell'elezione di autunno, poi annullata, ndr) e questo principio prima o poi verrà affermato".

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