Sardegna

Imprese:lieve crescita nel Cagliaritano

Statiche 2016 Camera commercio, edilizia e artigianato in crisi

Redazione Ansa

E' la mancanza della legge Urbanistica regionale la causa principale della crisi dell'edilizia in Sardegna. Ne è convinto il presidente della Camera di commercio di Cagliari, Maurizio De Pascale, analizzando i dati relativi al "cruscotto degli indicatori statistici 2016" che confermano la grave situazione delle imprese del comparto.

"Quando il Piano paesaggistico era stato varato noi eravamo soddisfatti, adesso non possiamo dire lo stesso - ha spiegato il numero uno dell'Ente camerale - Un piano non preceduto da una legge che governi il territorio non aiuta.

Tutto questo a distanza di dodici anni non è stato ancora fatto. Una legge Urbanistica non riguarda solo le costruzioni o l'edilizia, riguarda il vivere comune perché chi vuole sistemare la propria casa, la propria fabbrica, il proprio negozio dovrà confrontarsi con le norme e in assenza di esse c'è il caos: un funzionario non sapendo come muoversi rigetta l'istanza.

Oggi - ha ribadito De Pascale - la vera priorità della Sardegna è varare la legge Urbanistica. Il presidente Pigliaru mi ha assicurato che la porterà in Giunta entro 15 giorni, poi in commissione e quindi Consiglio: sono sicuro che manterrà quanto mi ha detto".

IMPRESE IN LIEVE CRESCITA, BENE GIOVANI E DONNE - Cresce dello 0,3% il numero delle imprese in provincia di Cagliari, con un aumento dell'1% rispetto allo scorso anno per quelle giovanili, continuano invece a perdere il comparto dell'artigianato (1,4%) e le costruzioni (-0,4%). E' un bilancio in chiaro-scuro quello tracciato dalla Camera di commercio del capoluogo sardo presentando il "cruscotto degli indicatori statistici 2016".

L'analisi registra un miglioramento della situazione complessiva, ma evidenzia allo stesso tempo tutte le problematiche di cui soffrono le aziende. "Sono 69.582 le imprese registrate alla Camera di commercio di Cagliari nel 2016 - ha spiegato il presidente Maurizio De Pascale - Continua a detenere il maggior numero di attività il settore del commercio con 19mila unità, pari al 30,3% del totale. E' importante notare la crescita delle società di capitale, 16.357 (+3,6%), di queste il 19% sono guidate da donne, un dato che ci pone ai primi posti del panorama nazionale".

Le imprese giovanili sono il 6,5% del totale e registrano nell'ultimo anno l'aumento di un punto percentuale. "La lieve crescita rispetto all'anno precedente - ha sottolineato De Pascale - non deve trarre in inganno poiché la lenta ripresa dell'economia del sud Sardegna sconta anche l'alto tasso di disoccupazione che spinge alcuni a creare un'azienda propria.

L'auspicio è che la mole di dati presente nel nostro studio diventi patrimonio comune e concorra a realizzare importanti sinergie tra l'amministrazione comunale (era presente l'assessora Marzia Cilloccu, ndr), la Regione e gli operatori dei vari comparti da noi rappresentati". Rimane grave la situazione nell'edilizia. "In Sardegna la ripresa non c'è stata - ha commentato ancora il presidente dell'ente camerale - negli ultimi dieci anni il settore ha perso i tre quarti delle imprese e degli addetti al lavoro, riducendosi del 75 per cento".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it