Sardegna

Giudici pace in sciopero, niente udienze

Protesta per stabilizzazione e diritti magistrati in servizio

Redazione Ansa

È un'adesione quasi totale quella ottenuta in Sardegna per lo sciopero indetto dagli operatori della magistratura onoraria. "Dei circa 150 tra giudici di pace, giudici onorari del tribunale, i got, e vice procuratori onorari, mi risulta che solo una persona non abbia aderito", annuncia in conferenza stampa a Cagliari Emilio Floris, giudice di pace a Olbia.

Anche nell'Isola, dunque, è scattata la protesta. "Il sessanta per cento delle pratiche civili e penali ricade su di noi - spiegano i colleghi Antonio Enna e Daniela Muntoni, rispettivamente got e pm onorari a Oristano - chiediamo che venga garantita la permanenza in servizio e la stabilizzazione di magistrati precari che da 15, 20, 25 anni lavorano a tempo pieno negli uffici giudiziari e requirenti di primo grado".

Tanti gli esempi anche in Sardegna di magistrati onorari impiegati ormai a tempo pieno, ma scarsamente retribuiti e prorogati in una condizione di precarietà con deroghe annuali. A livello nazionale l'Unagipa (Unione dei giudici di pace) chiede l'avvio delle procedure di infrazione a carico del Governo italiano per la mancata stabilizzazione del personale e il mancato riconoscimento di contributi, malattia e maternità.

"Veniamo utilizzati per coprire le carenze di organico - denuncia Muntoni - ma in una condizione di continuo precariato e carenza di diritti, anche minimi, che normalmente si devono riconoscere ai lavoratori".
   

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