Sardegna

"Sei morto", minaccia a Angelo Cremone

Ambientalista di Portoscuso presenta denuncia ai carabinieri

Redazione Ansa

Ha presentato una formale denuncia ai carabinieri l'ambientalista Angelo Cremone, vittima di una pesante intimidazione. Qualcuno ha scritto con un pennarello sulla finestra della sua casa, a Portoscuso, "Cremone sei morto". I militarii della compagnia di Iglesias hanno avviato le indagini. Non è la prima volta che l'ex consigliere provinciale del Sulcis Iglesiente subisce minacce per la sua attività di ambientalista.

Cremone ha ricevuto il sostegno della Confederazione sindacale sarda (Css). "Esprimiamo piena solidarietà ad Angelo, fiero sostenitore di tutte le battaglie contro i disastri ambientali e sanitari nei territori della Sardegna e in particolare tra Portoscuso, Paringianu, Portovesme, dove è in atto uno dei più grandi disastri ambientali operati contro le popolazioni ed il territorio dell'intero Sulcis", scrive il segretario Giacomo Meloni.

"Le lotte dei lavoratori sono sacrosante, ma solo se orientate nel rispetto delle persone, della loro dignità e salario, dell'ambiente e della salute - prosegue il sindacalista - è per questo motivo che Angelo Cremone con Sardegna Pulita e l'intera Confederazione Sindacale Sarda, insieme all'Assotzius Consumadoris de Sardigna, l'Associazione dei Carlofortini Preoccupati, il Fia, Italia Nostra, Legambiente, l'Isde medici per la salute, Terrabia, Gruppo d'Intervento Giuridico, si sono dichiarati contrari al riavvio dell'ex Eurallumina ora Rusal". L'intimidazione a Cremone, infatti, potrebbe essere collegata proprio alla sua presa di posizione contro il riavvio degli impianti di Portovesme.
   

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