(ANSA) - CAGLIARI, 2 FEB - La guerra in Siria, la lotta al
terrorismo, il ruolo del Libano nel contesto regionale, le
prospettive di crescita della Tunisia, i rapporti con la sponda
sud del Mare Nostrum e i flussi migratori. Sono i temi trattati
nel V Meeting internazionale delle Politiche del Mediterraneo.
Titolo dell'evento: "I nuovi scenari geopolitici nel
Mediterraneo. Le politiche dell'Ue e dell'Italia in Medio e
Vicino Oriente". Testimonianze, ma anche indicazioni di
possibili vie di uscita. Anche guardando ad altre esperienze del
passato.
Lo ha sottolineato l'ex vice segretario generale della Lega
Araba, Samir Al Kassir, soffermandosi sulla situazione del suo
Paese, la Siria. "In Polonia e Sud Africa l'opposizione ha
combattuto il governo, ma ha avuto la responsabilità di non
portare il loro Paese in guerra civile - ha chiarito - Bisogna
trovare una soluzione basata sul dialogo". C'è una tregua. "La
Siria è in una sala d'attesa e aspetta la ricerca di una
soluzione pacifica dalla conferenza internazionale appena
convocata che ha garantito il cessate il fuoco - ha proseguito -
E' necessario mantenere l'integrità territoriale della Siria. Ma
è importante che si faccia riconoscere la laicità dello Stato,
come è stato sempre per la Siria nel passato". L'ex primo
ministro italiano, presidente della Fondazione Italiani-europei,
Massimo D'Alema, ha allargato lo scenario a tutte le situazioni
di crisi. Il consiglio? "L'esempio arriva dalla Tunisia - ha
detto l'esponente Dem - non ci sarà stabilità senza includere
nel processo l'islamismo politico. Che non è fondamentalismo. I
fratelli musulmani non sono Isis o Al Qaida. È lì che si vince
la battaglia".
"La democrazia in certi Paesi, nei quali esistono convivenze
create da confini artificiali ereditati dal colonialismo, deve
avere come base la tutela delle minoranze", ha aggiunto D'Alema.
Altri ospiti dell'incontro, il rettore dell'Università di
Cartagine, Lassaad El Asmi. Al tavolo dei relatori anche il
presidente della Federazione Assadakah Italia-Centro Italo Arabo
e del Mediterraneo Onlus, Raimondo Schiavone, e l'esperto di
politica internazionale Antonello Cabras, presidente della
Fondazione di Sardegna. (ANSA).
Mediterraneo:stabilità passa dalla Siria
Esperti a confronto. D'Alema, includere l'islamismo politico