Sardegna

Giorno Memoria:giovani sardi a Auschwitz

Percorso educativo per 56, viaggio dal 2 all'8 febbraio

Redazione Ansa

Sono oltre 400 i ragazzi sardi che negli anni hanno partecipato ai viaggi della memoria, il progetto educativo per ricordare il dramma dell'Olocausto puntando a percorsi di cittadinanza attiva. Quest'anno, dal 2 all'8 febbraio, saranno 56 i giovani fra i 18 e i 25 anni che grazie al Consiglio regionale, all'assessorato della Pubblica istruzione e a 19 amministrazioni locali, parteciperanno all'iniziativa che prevede un corso di formazione storica, il viaggio a Cracovia con la visita al ghetto ebraico, alla fabbrica di Oskar Schindler e al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

Il progetto, portato avanti in collaborazione con l'Arci, è stato illustrato nell'aula di via Roma, nel Giorno della Memoria, dal presidente dell'Assemblea Gianfranco Ganau e dall'assessora alla Pubblica istruzione Claudia Firino, presenti un gruppo di ragazzi già protagonisti in passato di viaggi-studio legati al dramma degli ebrei. Dall'avvio del Viaggio della memoria, sei anni fa, sono stati coinvolti oltre 40 Comuni della Sardegna e hanno collaborato più di 30 scuole con i relativi tutor.

"Si tratta di un modo per mantenere alta la memoria ed evitare che quegli eventi tragici possano ripetersi - ha spiegato Ganau, ricordando la sua visita nel 2013 - sono rimasto molto impressionato da quel viaggio che tutti dovrebbero avere la possibilità di vivere. I giovani che partecipano a questo progetto diventano i nuovi testimoni dell'Olocausto e preziosi custodi della memoria, importante antidoto sociale".

"Non si tratta della solita celebrazione - ha chiarito l'assessora Firino - abbiamo la responsabilità di promuovere la conoscenza di questo dramma e il dovere di vivere questa realtà contrastando ogni forma di violenza e odio e promuovendo la convivenza pacifica nella società". "La storia non insegna da sola - ha aggiunto il segretario regionale dell'Arci, Franco Uda - ma dobbiamo fare dei percorsi e riattualizzarla sempre".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it